
Una neonata in culla (imagoeconomica)
Borno (Brescia), 12 luglio 2016 - Una bambina di appena tre mesi è stata soccorsa dall’ambulanza e portata in ospedale con una intossicazione alimentare causata da latte artificiale liquido scaduto da ben tre mesi ma appena acquistato al supermercato. Il grave episodio è avvenuto domenica scorsa a Borno, ed ora è scattata anche la denuncia ai carabinieri.
“Siamo arrivati sabato e abbiamo comprato alcune confezioni di latte liquido per la nostra piccola in un supermercato di una catena della zona – raccontano i genitori, una coppia di Seregno in ferie per qualche giorno nella loro casa vacanza a Borno -. Ho notato che la bambina non digeriva bene, rigurgitava più del solito, ma all’inizio non mi sono allarmata. L'indomani siamo tornati al super per acquistare altro latte, ma il responsabile del punto vendita ci ha fatto notare che era scaduto, e da ben due mesi".
"Ci siamo subito preoccupati - proseguono i genitori - e siamo tornati a casa per vedere se anche quello che avevamo già dato alla bambina era scaduto, e abbiamo scoperto che era proprio così. Nel frattempo, la piccola ha anche avuto un forte attacco di dissenteria e abbiamo collegato tutti i sintomi. Inizialmente siamo tornati al supermercato per far notare la gravità dell’accaduto, e quando abbiamo visto che, nonostante fosse stata scoperta la presenza di parecchie confezioni di latte scaduto (anche di altre marche oltre a quella acquistata dalla coppia, ndr.), nessuno aveva provveduto a toglierle dagli scaffali, siamo andati davvero su tutte le furie”.
Nel frattempo la neonata ha iniziato a stare peggio, così i genitori hanno chiamato il 118 e la piccola è stata portata in ambulanza al Pronto soccorso di Esino, da cui è stata dimessa dopo circa 5 ore con una diagnosi di intossicazione alimentare. “I medici mi hanno confermato che è stato il latte scaduto a causare vomito e dissenteria – conclude la mamma -. E mentre io ero in ospedale con mia figlia, il mio compagno ha denunciato l’accaduto ai carabinieri. Chissà in quanti hanno bevuto quel latte, è scandaloso”.