
Un migliaio di persone alla festa tra famiglie degli assistiti operatori sociali e rappresentanti delle istituzioni nella tenuta di Borgo la Caccia
La comunità di recupero Lautari ha celebrato il suo appuntamento annuale, “Lautari in Festa“, nella suggestiva cornice della Tenuta di Borgo la Caccia. Oltre mille persone, tra famiglie degli assistiti, operatori sociali e rappresentanti istituzionali, si sono riunite per condividere un momento di riflessione, speranza e impegno collettivo verso il recupero e il benessere. "Lautari in Festa è molto più di un incontro – dice Andrea Bonomelli, presidente della Comunità che compie 33 anni e che è stata fondata da suo padre –: è la testimonianza tangibile della forza del recupero e della resilienza che caratterizza la nostra comunità. Ogni storia, ogni sorriso condiviso in questo spazio diventa un simbolo di rinascita e un messaggio di speranza per chi lotta quotidianamente per una vita migliore. In 30 anni di attività Lautari ha consentito allo Stato di risparmiare 120 milioni nell’assistenza ai ragazzi e nella loro sussistenza lontano dalle famiglie. Anche questo è un dato che rimarca il nostro ruolo sociale". L’evento ha offerto anche un’importante vetrina per le iniziative culturali e sociali che animano la comunità.
Tra queste, la premiazione dei protagonisti delle Olimpiadi della Vita e la presentazione della mostra fotografica “Ho bisogno di me, scatti di indipendenza“ già esposta in Senato, che celebra il percorso di recupero e i trionfi quotidiani dei partecipanti. La mostra sarà visitabile dal 22 aprile all’8 maggio al Pirellone di Milano, sede del Consiglio Regionale, offrendo un ulteriore spazio di riflessione e testimonianza sulla bellezza della rinascita. La Comunità Lautari non gode di finanziamenti pubblici, bensì si autofinanzia anche con il lavoro degli ospiti, che non pagano alcuna retta.
Mi.Pran.