FEDERICA PACELLA
Cronaca

Brescia, task-force in difesa del lavoro rosa

Ispettorato territoriale e Provincia siglano l’alleanza per far emergere casi di discriminazione

L’obiettivo del nucleo ispettivo è scoprire situazioni critiche nei luoghi di lavoro

Brescia, 3 luglio 2020 - Un nucleo ispettivo contro le differenze di genere sul lavoro. Lo ha istituito l’Ispettorato territoriale del lavoro, in virtù del protocollo sottoscritto con l’ufficio provinciale della consigliera di parità, per far emergere diseguaglianze di genere sui posti di lavoro. "Abbiamo tirato fuori dal cassetto un protocollo che già esisteva, ma che era scaduto anni fa – spiega la consigliera Nini Ferrari –. Le discriminazioni spesso faticano a emergere perché c’è il timore delle stesse vittime di denunciare per paura di perdere il posto di lavoro o di veder peggiorare la propria situazione". Dimissioni tra le lavoratrici madri, gap reddituale rispetto ai colleghi maschi, difficoltà nell’avanzamento di carriera sono tra le situazioni più diffuse, nel Bresciano come nel resto della Lombardia. "Si genera un circolo vizioso – sottolinea Ferrari – che danneggia anche le stesse aziende, perché è ormai assodato che il benessere sul posto di lavoro genera anche maggiore produttività".

Compito del nucleo ispettivo, composto da cinque persone appositamente formate, sarà proprio di far emergere situazioni critiche durante i normali controlli che l’Ispettorato pianifica sul territorio. "Le disparità – spiega la direttrice Loredana Pagnozza – le registriamo quando analizziamo i dati macro, a livello statistico, mentre è difficile che emergano dalle dichiarazioni spontanee. Il protocollo è un punto di partenza importante perché è indice della volontà della consigliera e della Provincia di promuovere una cultura dell’uguaglianza di genere, a cui noi aderiamo con il nucleo ispettivo". Resta fondamentale, infatti, cambiare il comune sentire. "Nei posti di comando c’è sempre una maggioranza di uomini – sottolinea Pagnozza – e questo trend non riusciamo a invertirlo, nonostante le normative. Per questo è fondamentale cambiare l’approccio e spero che, con questo protocollo, potremo dare un contributo".

Le due istituzioni lavoreranno in parallelo, condividendo regolarmente dati e informazioni su licenziamenti e dimissioni in periodo protetto, utili anche ad attivare azioni e politiche per correggere le disparità. "Il tema del reddito – sottolinea Camilla Bolzoli, consigliera di parità supplente – è importante anche per rendere autonome le donne, affrancandosi da situazioni di violenza domestica". Per Guido Galperti, vicepresidente della Provincia di Brescia, si tratta di un passo importante per fare in modo che "i diritti non restino sulla carta, andando a verificare a che punto è l’applicazione dell’articolo 3 della Costituzione".