Brescia,10 marzo 2019 - L'istituto superiore della Sanità ha consegnato la relazione sulle cause e il veicolo di diffusione dell'epidemia di polmonite e legionella che la scorse estate ha fatto ammalare oltre 500 persone nella Bassa bresciana e provocato la morte di almeno tre pazienti. L'epidemia si è diffusa dal fiume Chiese.
Nei campioni di acqua prelevata dal fiume è stato infatti riscontrato lo stesso ceppo 'modificato' del morbo del legionario isolato in tre ammalati. Lo pneumophila sierogruppo 2 trovato nel tratto di Chiese tra Montichiari, Remedello e Carpenedolo è dello stesso ceppo del batterio sviluppato nei tre pazienti. "L'agente e' un sierotipo di legionella 2-14 che non ha mai dato epidemie di popolazione a livello mondiale e che ha comportato notevoli difficoltà di identificazione", si legge nella relazione di Ats Brescia diffusa ai sindaci della zona rossa.
(fonte AGI)