FEDERICA PACELLA
Cronaca

"Lenzuola bagnate come giaciglio Mentre il caldo guasta pure il cibo"

A Brescia lo sfogo della madre di un detenuto al Nerio Fischione, dove mancano ventilatori e frigoriferi. Meno problematica la situazione del Verziano: i reclusi, lavorando, possono contribuire agli acquisti

di Federica Pacella

C’è chi per difendersi dal caldo è arrivato a dormire a terra, sopra le lenzuola bagnate. "Mio figlio sta tutto il giorno vicino alla finestra, non è possibile una situazione del genere. È vergognoso, eppure nessuno ne parla", è lo sfogo della mamma di uno dei detenuti del Nerio Fischione dove la quotidianità, già molto difficile per il sovraffollamento, è diventata insostenibile con le alte temperature. "L’acqua della doccia è calda, non hanno ventilatori. Non riescono neanche a conservare il cibo", racconta.

"La situazione è pesantissima in entrambi gli istituti, Nerio Fischione e Verziano – conferma Luisa Ravagnani, garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Brescia – Il problema è che, anche se avessimo i ventilatori, non potremmo metterli al Nerio Fischione perché il sistema elettrico è obsoleto e non riesce a sostenere il carico. L’alternativa è usare i piccoli ventilatori a batteria, ma i costi non sono sostenibili per la popolazione del carcere, e comunque non sarebbero troppo efficienti". Una soluzione tampone sarebbe quella di attrezzare con piccoli frigoriferi le celle, per consentire di avere un po’ d’acqua fresca e di evitare che il cibo si guasti a causa del caldo.

"È un diritto umano almeno conservare il cibo", sottolinea Ravagnani, che si è attivata per cercare qualche benefattore che possa fare una donazione. Lo scorso anno ne erano stati acquistati 15. Meno problematica, sotto questo profilo, la situazione di Verziano, dove i detenuti quantomeno lavorano e possono contribuire agli acquisti. "Il tema del caldo – aggiunge Ravagnani – ricorre ogni estate, ma in genere era circoscritto a qualche settimana di agosto. Quest’anno è stato anticipato e non sappiamo quando finirà. Nonostante questo non ci sono state proteste, i detenuti si stanno comportando con grande responsabilità, sapendo che l’Amministrazione non può fare molto".

Il Nerio Fischione si conferma la struttura più problematica, dove è difficile pensare alla finalità rieducativa della pena quando si fatica a mantenere standard di vita dignitosi. Secondo l’ultimo aggiornamento del ministero della Giustizia, al 30 giugno risultavano presenti 322 carcerati a fronte di una capienza regolamentare di 189. L’unica soluzione è un nuovo carcere.

Nei giorni scorsi il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, con una delegazione di parlamentari bresciani, ha incontrato il ministro della Giustizia Marta Cartabia per parlare dell’ampliamento del Verziano e della chiusura di Canton Mombello.

"Mi esprimerò quando vedrò la prima pietra – commenta Ravagnani – Troppe volte si è detto che sarebbe arrivato presto il nuovo carcere, ma siamo ancora qui a parlarne. Quando un progetto va avanti così, viene il sospetto che non ci sia un interesse reale, perché è sotto gli occhi di tutti che lì non si può vivere".