BEATRICE RASPA
Cronaca

Lesioni oltre allo stalking, Tomasoni va a giudizio

Si sono aggravate le accuse nei confronti dell’uomo denunciato dalla ex compagna. Imputato anche di truffe, furti e diffamazione

di Beatrice Raspa

Non sono stalking, ma anche lesioni nei confronti della ex e di due familiari, truffe, furti, diffamazione, violenza privata ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Si complica la posizione di Roberto Tomasoni, l’ex proprietario del golf club La Colombera di Castrezzato finito in manette lo scorso 25 febbraio con l’accusa di atti persecutori nei confronti della ex, Daniela Bariselli, manager dell’impianto sportivo. Il 58enne è stato rinviato a giudizio non solo perché gli si contesta di avere stalkerizzato la compagna, ma anche per una raffica di reati nei quali in parte sono coinvolti in veste di parte offesa pure il fratello e la sorella della signora e il conduttore dell’immobile della società di Castrezzato.

Il processo inizierà il 3 dicembre. Stando alla ricostruzione accusatoria della pm Carlotta Bernardini l’imprenditore dopo una turbolenta rottura con la ex, con cui era socio in affari, ha messo in atto una serie di minacce, aggressioni e danneggiamenti, in tutto circa una ventina di episodi tra luglio e il settembre seguente. Sette le denunce presentate dalla donna – ad assisterla, l’avvocato Benedetto Bonomo – sottoposta a inseguimenti, insulti, chiusure in casa, insulti alla presenza di amici e contatti di lavoro o durante le gare sportive, diffusione di dettagli intimi ai soci del golf.

A Tomasoni si imputano poi alcuni furti, dal cellulare al tablet della ex passando per alcune palline da golf, una telecamera, la posta e documentazione trafugate da La Colombera da cui a suo dire era stato estromesso dalla compagna. E alla quale pare promettesse di distruggere il campo con una ruspa, di brucialo, di rovinare i green con il diserbante. "Se non molli il campo ti faccio fuori", le avrebbe ripetuto. Risponde poi di alcune truffe perché in tre occasioni fingendo di averne titolo si sarebbe fatto consegnare dalla cassa della segreteria e del bar delle Colombera 1.500 euro. Altre volte invece pur senza averne titolo avrebbe autorizzato l’uso del campo incassando da tre persone il biglietto di ingresso, circa 150 euro. E ancora, si sarebbe fatto indebitamente consegnare un macchinario dato in comodato d’uso alla società.

La Procura gli contesta pure di avere minacciato e strattonato il conduttore dell’immobile in cui sorge il golf per obbligarlo a firmare la disdetta del contratto di locazione da parte di una società immobiliare di cui l’imputato è liquidatore, e di averlo minacciato per riscuotere arbitrariamente alcune mensilità di affitto ("Se non paghi cedo il credito a chi sa come venirti a prendere"). Difeso dagli avvocati Luigi Becheri e Gianbattista Scalvi, Tomasoni dal canto suo, al momento ancora sottoposto a divieto di avvicinamento, ha finora negato ogni accusa.