REDAZIONE BRESCIA

Lettera del medico: "Mi ha riconosciuto. Esposta al rischio"

Leonardo era già intervenuto nell’incidente del 2023

Leonardo era già intervenuto nell’incidente del 2023

Leonardo era già intervenuto nell’incidente del 2023

Il Soccorso alpino e speleologico del Veneto ha diffuso la lettera-relazione che uno dei propri medici entrato nell’Abisso Bueno e restato con Ottavia Piana quasi quattro ore ha scritto a nome suo e dei colleghi della terza squadra d’intervento con cui ha lavorato insieme agli infermieri Romeo e Michele. Sono tutti provenienti dal Veneto e il medico era intervenuto anche durante la prima operazione di soccorso nel luglio 2023. Si chiama Leonardo. "“Ciao Ottavia. Lei mi guarda. Mi riconosci?“. “Purtroppo ti riconosco“ scrive Leonardo, Quando abbiamo ricevuto la barella, era stabile, aveva male ed era giù di morale. Quello che potevamo fare noi era gestirne il dolore, parte dovuto ai traumi, parte alla lunga permanenza in barella, farla bere e mangiare qualcosa. E risollevarle l’umore, un aspetto più umano, che tecnico".

Ottavia è un’esploratrice esperta e appassionata, conosce benissimo l’abisso. "Farsi di nuovo male? Cose che succedono. Più frequenti un luogo complesso, più sei esposto, è inevitabile – rimarca il medico –. Abbiamo grande stima di lei, sta portando avanti l’attività esplorativa in grotta, che un po’ si sta perdendo. Il suo controllo personale è encomiabile". Il tecnico del Soccorso Alpino e speleologico descrive pure l’Abisso Bueno. È fatto di cascate, laghetti, sale meravigliose. E Ottavia, pur se in barella, riconosce i luoghi in cui i soccorritori la stanno facendo passare. Il medico, nella sua testimonianza, la invita a non mollare la speleologia. Lei è troppo preziosa ed esperta.

Milla Prendelli