FEDERICA PACELLA
Cronaca

Franco Locatelli a Brescia: "I contagi sono in aumento. È un monito a vaccinarci"

Il professore in città per ricevere la laurea honoris causa

Maurizio Tira e Franco Locatelli

Brescia - ​«Ci sono pochi dubbi sul fatto che ci sia un’elevata circolazione virale, anche in aumento. Però con altrettanta certezza non dobbiamo drammatizzare, perché l’impatto sul servizio sanitario nazionale è limitato, anche per quel che riguarda i ricoveri nelle Terapie intensive". Così il professor Franco Locatelli, direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia e Terapia Cellulare e Genica al Bambino Gesù e presidente del Consiglio Superiore di Sanità ha commentato l’attuale andamento della pandemia. Locatelli è arrivato al Teatro Grande per ricevere il dottorato Honoris Causa in Intelligenza artificiale in medicina e Innovazione nella ricerca clinica e metodologica, conferitogli dall’Università degli studi di Brescia. "Lo abbiamo invitato per tenere la lectio in occasione della proclamazione dei dottori di ricerca del XXXIV ciclo – spiega il rettore Maurizio Tira – È un esempio per come, nell’emergenza Covid, ha incarnato il passaggio tra la scienza e la decisione, tra il rigore della ricerca scientifica, la pacatezza e l’equilibrio nella comunicazione e la capacità di decisione".

Circa l’attuale fase dell’epidemia, Locatelli ha spiegato che la situazione non è allarmante, visto l’impatto marginale dei ricoveri. "Il fatto che alcuni obblighi siano venuti meno non esclude la responsabilità individuale di continuare a seguire norme come l’uso delle mascherine nei luoghi affollati"Per ora sembra escluso un ritorno al lockdown e all’obbligo di mascherine o distanziamento: eventuali decisioni sono state lasciate da Mario Draghi al futuro Governo. Vero è che, se per ora l’impatto sul sistema sanitario è basso in termini di ricoveri in Area medica o in Terapia intensiva, d’altro canto l’aumento dei contagi sta già creando conseguenze sull’operatività degli ospedali alle prese con focolai tra pazienti, medici e infermieri che comportano la chiusura di reparti e la necessità di sopperire ai turni degli assenti.

«Questa aumentata circolazione del virus – ha precisato Locatelli – deve ricordarci che non siamo fuori dalla pandemia e dev’essere un monito ad aderire alla vaccinazione. La paura è immotivata, non c’è motivo di non fidarsi. Lo studio pubblicato sulla più autorevole rivista medica, The New England Journal of Medicine, ha evidenziato che nel primo anno d’impiego i vaccini hanno salvato 20 milioni di persone".