
Luigi Zatti alias il "Rosso di zone" con una sua scultura
Brescia, 8 ottobre 2017 - La Comunità di Zone e il lago d’Iseo piangono la scomparsa di Luigi Zatti, meglio conosciuto come “Rosso di Zone”: uno scultore molto noto nel nord Italia per avere ideato e realizzato il “Bosco degli gnomi” sulle pendici del monte Gugliemo, la prima delle Alpi bresciane Il “Rosso” ha cominciato tardi la sua carriera artistica. Subito dopo il pensionamento avvenuto quando aveva poco più di 50 anni Ha frequentato il Centro di Formazione professionale di Palazzolo sotto la guida dei professori Primo Formenti e Gigi Ghidotti. Da loro ha imparato moltissimo, perfezionate le attitudini alla scultura nel gennaio del 2000 ha cominciato a scolpire alcuni alberi tagliati dagli enti preposti ad un altezza che varia dai 10 ai 180 centimetri, con le radici ancora ancorate al terreno.
Oggi chi sale in località ''Goi de la Tromba - Polset'', appena fuori dal paese, lungo l'antica strada acciottolata che da Zone porta alla cima del Monte Guglielmo (segnavia n. 227-227A), incontra una serie di creature fantastiche, con forme per lo più da favola, saldamente radicate al terreno. I tronchi sono stati trasformati in tanti personaggi meravigliosi e fantastici. Un esercito di sentinelle composto per lo più di gnomi innamorati, mamme prosperose, patriarchi e grosse matrone, ma anche orsi, lupi, leprotti, ranocchi, volpi e gatti e persino Pinocchio sono diventati guardie del posto.