FEDERICA PACELLA
Cronaca

Il lupo cresce in Lombardia: più attacchi e indennizzi, ecco le cifre

La provincia di Brescia in testa con 54 casi, seguita da quella di Sondrio. Ma i danni per le predazioni ammontano a 64mila euro in un anno

L'ultimo branco con 4 cuccioli immortalato nei giorni scorsi in Alta Valle Seriana

Brescia – Predazioni da parte dei lupi? È Brescia a detenere il ‘record’ in Lombardia: sono stati 54 gli attacchi dal 2012 al 2022, il numero maggiore davanti ai 31 di Sondrio. Seguono Como con 17, Pavia con 13, Bergamo con 8, Lecco con 2, Mantova e Varese con 1, mentre Cremona, Lodi e Monza non hanno fatto registrare episodi di attacchi.

Il quadro emerge dal primo report sulle predazioni del lupo sui cani presentato dal Coordinamento nazionale delle cacciatrici Federcaccia, che fa il punto su un fenomeno in espansione, che ancora necessita di essere ben compreso ed inquadrato dagli enti che si occupano di gestione dei grandi carnivori. “Il lupo non è una specie cacciabile e in tutta chiarezza non interessa ai cacciatori in quanto tali che lo sia - ha dichiarato Massimo Buconi, presidente nazionale di Federcaccia -. Ciò non toglie però che come cittadini che vivono la ruralità e sono vicini a tutte le attività a questa legate, siamo interessati a che la gestione del lupo e dei conflitti che la sua presenza può generare, vengano affrontati dalle Istituzioni". Per quanto riguarda la Lombardia, nessuna delle province lombarde compare nell’elenco di quelle con maggiori casi di predazione di cani da parte di lupi, per lo meno per quelli denunciati: se ne contano 5 tra il 2019 ed il 2022, di cui 2 a Pavia, 2 a Lodi e 1 nel Bresciano.

Eppure la presenza dei lupi è aumentata. Secondo Ersaf Lombardia, è presente un branco stabile in provincia di Como composto da 3-5 individui, condiviso col Canton Ticino, 1 branco in alta Val Camonica con una decina di individui, condiviso con Trento, 1 branco tra Brescia e Sondrio con 3 individui, 2 branchi in Val Chiavenna e Alto Lario, 1 coppia nel parco dello Stelvio, 22-34 lupi suddivisi in 4 branchi in Oltrepò Pavese, una coppia nel Parco del Ticino, un branco nel Lodigiano ed uno nel Cremonese, per un totale tra i 60 ed i 90 lupi (a cui andrebbero aggiunti quelli in dispersione).

"Monitoraggio, prevenzione, indennizzo dei danni, confronto e ascolto del territorio – si legge nel dossier - sono dunque le ‘armi’ messe in campo da Regione Lombardia per favorire la coesistenza fra lupo ed attività umane". Tra queste, per il 2024 è previsto un investimento di 15 milioni per acquistare recinzioni di cani da guardiania e altri sistemi di dissuasione acustici e luminosi. Dai risarcimenti liquidati dal Pirellone per danni provocati da grandi carnivori (lupi e orsi) si può avere una stima delle aggressioni: nel 2021 sono stati risarciti danni per poco più di 64mila euro (+36% rispetto al 2020), il valore più alto dal 2009; di questi, 23520 sono stati legati a predazioni di lupi, che vede Brescia al primo posto per numero degli ultimi 10 anni. “Per studiare il fenomeno e monitorare con attenzione ed efficacia l’evolversi della situazione è stata annunciata l’apertura di un gruppo di lavoro all’interno della Commissione speciale Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine sul tema della gestione dei grandi carnivori".