Milla Prandelli
Cronaca

Maltempo nel Bresciano: alberi caduti e strade chiuse. Torrenti esondati, allagamenti in case e campeggi

Un fulmine ha colpito la linea elettrica della ferrovia Venezia Milano e al momento i collegamenti tra il Veneto e il Benaco sono sospesi

Edolo, 25 luglio 2023 – Notte da incubo per Brescia e il Bresciano, dove oltre a registrare il decesso di una 16enne comasca avvenuto a Corteno Golgi, i danni non si contano.

Ad essere maggiormente colpite sono state le valli, anche se il fenomeno ha interessato l’intera provincia, dove si sono abbattuti più temporali, uno di seguito all’altro.

Maltempo, i danni nel Bresciano
Maltempo, i danni nel Bresciano

In particolare si è verificata la caduta di numerosi alberi sulle carreggiate delle strade provinciali della Valle Camonica, della Valtrompia, della Valsabbia e della Val Vestino. Il personale addetto alla manutenzione della strada, coadiuvato dalle imprese incaricate dalla manutenzione, dai Vigili del Fuoco e dagli uomini della Protezione Civile, è prontamente intervenuto e sta provvedendo alla rimozione degli alberi caduti sulla sede stradale.

Molte strade sono transitabili, con senso unico alternato a vista, in corrispondenza degli alberi caduti e temporaneamente lasciati in banchina o sul ciglio stradale. Solo in due casi non è ancora stato possibile intervenire e pertanto è sospesa la circolazione: a Paspardo, lungo la SP 88 “Ceto - Cimbergo - Paspardo" nel tratto compreso tra il km 10+500 e il km 12+800 e a Cevo, lungo la sp 6 “Cedegolo - Cevo - Saviore dell'Adamello” dal km 3+000 al km 6+700, fra andrista e fresine.

I vigili del fuoco nella notte hanno effettuato oltre 100 interventi a cui si aggiungono quelli della protezione civile, in quella che è stata davvero una serie di ore complicatissima, che ha causato esondazioni di torrenti, smottamenti, allagamenti di cantine, autorimesse e taverne. Non solo.

Un fulmine ha colpito la linea elettrica della ferrovia Venezia Milano e al momento i collegamenti tra il Veneto e il Benaco sono sospesi.

Sul Garda e sul Sebino ci sono stati problemi in diversi campeggi. In particolare sono stati colpiti il campeggio San Francesco e Il Campeggio Il Tiglio a Sirmione. Molte persone hanno dovuto lasciare i loro caravan e le loro tende: inagibili. Sono tutti stati ospitati nelle strutture fisse dei campeggi. Chiuso il parco divertimenti di Gardaland a Peschiera. Paura anche a Rovato, dove sono cadute quelle che sono letteralmente delle “palline” di grandine, del pesco anche di 200 grammi, mentre sulla tangenziale tra Sirmione e Desenzano le auto sono rimaste bloccate e la protezione civile ha pensato a distribuire coperte termiche e a rifocillare i presenti.