Sonico (Brescia) – Brescia e il bresciano soffrono ancora a causa del maltempo delle ultime ore. Non solo ha piovuto sabato notte e per parte della giornata di ieri, ma anche questa notte forti piogge si sono abbattute sul territorio e oggi il tempaccio dovrebbe tornare. A Sonico al momento la situazione è stabile e non vi sono evacuati (coloro che erano usciti dalle proprie abitazioni nella giornata di domenica hanno potuto fare ritorno). Molti però sono fuori casa per propria decisione. Il sindaco ha loro chiesto di avvisare il comune. “Le persone che hanno bisogno di essere alloggiate, così come coloro che potranno usufruire di ospitalità da parte di amici o parenti – ha spiegato ieri nel comunicato stampa ufficiale – sono pregati di avvisare al seguente numero: 348/7368054”.
Dato che oggi ci sono previsioni di piovosità elevate, non è escluso che si torni ad evacuare la popolazione a rischio. “Come da avviso di ieri sera non vi è stata necessità di evacuazione questa notte, nonostante il temporale abbia battuto ancora forte in zona Val Rabbia. I pluviometri e le videate radar dell’applicazione dei Vigili del Fuoco, in posizione permanente presso il nostro Comune, non hanno dato valori tali da indurre, seppure con prudenza, lo stato di allarme. Stamattina le condizioni della valle sono stabili: buona portata idraulica d’acqua, colorazione non troppo scura e trasporto solido modesto. Nel frattempo è giunta la piena dell’Oglio che sta trasportando a valle parte dei detriti del Rabbia. È stato deciso che lo stato di allerta o evacuazione sarà fornito tramite segnale di attivazione della sirena e di semaforo rosso sui ponti – spiega Pasquini – al quale tutta la cittadinanza dovrà attenersi e, nel caso, dovrà portarsi nel luoghi di ritrovo stabiliti dal piano di emergenza, fino a revoca. Si ribadisce che vige il divieto di avvicinarsi al Rabbia e ai punti di presidio. Non è possibile andare vicino al corso d’acqua in nessun caso”.
Ieri il sindaco e i tecnici dell’Utr hanno fatto un rilievo della parte alta del torrente Rabbia. Le stazioni di allarme dell'asta della Val Gallinera sono state gravemente danneggiate e allo stato attuale risultano fuori uso. Pertanto si sta seguendo tramite la UCL (Unità di Crisi Locale) la procedura di controllo manuale, monitorando gli allarmi pluviometrici delle stazioni bivacco Festa e malga Bombiano e, ovviamente, le condizioni meteo. Presto l’UTR invierà i primi mezzi necessari a togliere parte dei 250mila metri cubi di terra e sassi accumulatisi nella zona bassa del Rabbia, vicino al ponte di Rino di Sonico e non distante dalla Strada 42 e dalla ferrovia.
"Quest’oggi saranno assegnati due pronti intervento di prima necessità per pulire parzialmente la confluenza Oglio-Rabbia e parte dei detriti e massi ciclopici accumulati in briglia alla apice della conoide. Totale previsto 200.000 euro lordi – ribadisce il primo cittadino –. Nel frattempo stiamo lavorando per predisporre la scheda Rasda dei danni che di aggirerà attorno ai 1.200.000 euro”. Sul posto intanto ci sono i vigili del fuoco, che stanno lavorando incessantemente da ore, la protezione civile e i tecnici del Comune di Sonico. Purtroppo non solo la cittadina dell’alta valle è stata colpita. A Pisogne un albero è finito sulla ferrovia, mentre molte sono le piante schiantate sulle strade di montagna. Anche Brescia è stata toccata. Nella notte sono crollati alcuni alberi in piazza Tebaldo Brusato, di fronte al comando provinciale dell’arma, la caserma Masotti. Alcuni cavi dell’elettricità sono stati tranciati. Molti residenti sono restati senza elettricità.