
L'istruttrice Stefania Fogliata
Brescia, 19 ottobre 2023 - Il giudice dell'udienza preliminare di Brescia Federica Brugnara ha detto no all'accordo di patteggiamento che era stato trovato tra la Procura e l'avvocato di Stefania Fogliata, l'istruttrice di ginnastica ritmica accusa di maltrattamenti sulle sue allieve della palestra di Calcinato, nel Bresciano, che lei stessa aveva fondato. L'accordo per il patteggiamento era stato raggiunto per la pena di 1 anno 10 mesi e 15 giorni, ma il gup ha rigettato la proposta. Atti di nuovo al pm che dovrà ora esercitare l'azione penale.
La condanna della giustizia sportiva
La trentenne istruttrice di ritmica era finita sotto inchiesta nel settembre 2022 per presunti maltrattamenti aggravati ai danni delle sue baby atlete. La professionista di Desenzano del Garda il 24 gennaio si era vista notificare la misura cautelare dell’interdittiva che per dodici mesi le vietava di allenare in tutte le palestre italiane. Un provvedimento al quale si è già aggiunta anche la prima condanna della giustizia sportiva, che ha squalificato la tecnica per dodici mesi e sospeso la sua società, l’Accademia Nemesi, per presunte violazioni al codice etico federale e di comportamento del Coni.
Le accuse
Secondo l’accusa Fogliata non avrebbe lesinato a molte delle sue ginnaste insulti, schiaffi, spintoni, frustate con il nastro, pressioni per ottenere patologici dimagrimenti. Sono dodici le parti offese individuate, tutte tra i 10 e i 14 anni.
Fogliata: “Denunce frutto di una vendetta”
Dal canto suo l’allenatrice si è sempre difesa con forza sostenendo che le denunce contro di lei sono frutto di una “vendetta” da parte di chi non sarebbe riuscita a raggiungere gli obiettivi agognati.