Brescia, 23 settembre 2024 – Ancora nessuna notizia di Manuel Cantoni, 38 anni, padre di due figlie, separato, scomparso da Bovegno, nel Bresciano, lo scorso 2 agosto. Quel giorno era uscito di casa alle 5 del mattino, come sempre, per andare al lavoro. Si occupava della consegna a domicilio di bombole di ossigeno, per un'azienda locale: ne avrebbe effettuate diverse anche il giorno della scomparsa. Da pochi mesi aveva abbandonato la sua abitazione a Collio, un piccolo comune della Val Trompia, ed era tornato a casa dei suoi genitori. In caso di avvistamento o di notizie, è possibile avvisare i carabinieri o il numero 3891407191.
Il furgone
L’ultima traccia di Cantoni è il furgone della ditta per cui lavora trovato abbandonato a Bovegno, poco distante da Collio, dove il 38enne vive nella frazione di San Colombano e dove è molto conosciuto. All'interno del veicolo è stato ritrovato il suo marsupio ma non il cellulare e il portafoglio.
Il telefonino
Nel pomeriggio del 2 agosto, Cantoni avrebbe chiamato le figlie per ricordare loro di prendere gli scarponcini, per una gita in montagna il giorno successivo. L'ultimo messaggio alle 19.34, inviato alla zia Giusy: “Sono ancora al lavoro”. Poi, più nulla.
Ma il telefonino risulta essere stato acceso e risulta anche che alcuni messaggi che gli sono stati mandati siano stati letti. La madre Susanna lo aspettava a cena: “Alle 20 non mi risponde, alle 21 non mi risponde: allora gli ho mandato un messaggio”. Erano le 21.56: il messaggio, su Whatsapp, risulterà consegnato solo la mattina successiva, alle 10.26. Cosa è successo in tutte quelle ore? Il suo smartphone viene localizzato in una zona del Bergamasco.
L’appello a ‘Chi l’ha visto?’
La vicenda è finita a ‘Chi l'ha visto?’, la nota trasmissione di Rai 3 specializzata in persone scomparse. Gli inviati Rai sono stati a Collio e a Bovegno, hanno incontrato i familiari e alcuni conoscenti di Manuel.
“Se hai modo di vedere questo appello - ha detto il fratello Alessandro a ‘Chi l'ha visto?’ la scorsa settimana - sappi che siamo tutti preoccupati, ti stiamo aspettando. Se hai deciso di intraprendere un'altra strada, di voler stare lontano da noi, fai il possibile per farlo sapere al papà, alla mamma e alle tue bambine. Se c'è qualcuno che può aiutarci, che sa qualcosa di più, è pregato di contattarci o di chiamare il 112: aiutateci perché è una situazione molto pesante, non riusciamo a darci una spiegazione”.
“Una vita tormentata”
Da ‘Chi l'ha visto?’ sono emersi altri particolari: quella di Manuel Cantoni sarebbe stata “una vita tormentata”, viene detto. Addirittura “per mesi avrebbe perseguitato una donna” (ma non è mai stato denunciato) e per questo, nell’aprile scorso, sarebbe stato aggredito e picchiato in casa. Sentito dai microfoni della Rai, pare che l'aggressore abbia confermato i fatti: “Ha rovinato la mia vita per un anno, immaginate che una persona che voi amate venga continuamente perseguitata da un uomo. Le ha anche creato un profilo falso su un noto sito di incontri”. Non solo, Cantoni pare fosse cercato in paese dal genero di un'anziana cliente, che lo aveva accusato di averle sottratto delle fedi di oro. Intercettato dai giornalisti di Chi l'ha visto l'uomo ha reagito in modo aggressivo dicendo di essere estraneo a fatti.