MILLA PRANDELLI
Cronaca

Marco, il veggente: a Paratico 25 anni di fede

Una processione ricorda l’anniversario dell’Apparizione

Marco Ferrari davanti alla statua della Madonna nell’Oasi Mamma dell’Amore

Paratico (Brescia), 24 marzo 2019 - E' conosciuto per le sue visioni della Vergine e per avere creato l’Opera Mamma dell’Amore e l’Oasi Mamma dell’Amore di Paratico. Marco Ferrari oggi celebra il suo primo incontro, 25 anni fa, con Maria, che lui chiama la Mamma dell’Amore. «La prima volta che mi è apparsa la Madonna ero poco più che diciottenne. Correva l’anno 1994 – dice Ferrari – e mi trovavo a casa di amici per festeggiare un compleanno. Prima di dare inizio al party, mi è stato proposto di partecipare a un momento di riflessione e recitare il Santo Rosario. Ero felice di prendere parte alla serata, meno di recitare il Rosario. Eppure quella preghiera ha cambiato totalmente la mia vita. Durante il Rosario ho sentito dei sussurri, una voce che mi parlava, e sono stato preso da un capogiro. Allora ho chiesto di essere lasciato solo e tranquillo in una stanzetta. È stato lì che Lei si è manifestata la prima volta. Era il 26 marzo. Ho sentito solo la sua voce che mi chiedeva di scrivere per i miei fratelli. Qualche mese dopo , il 16 luglio 1994, l’ho vista nella sua figura. Il messaggio centrale che dà a Paratico è che “nei cuori tornino la preghiera e la carità”».

Di lì a poco Marco Ferrari è salito alla ribalta delle cronache poiché ha deciso di trasmettere agli altri quello che provava. «Dal 1995 al 2005, per dieci anni, ho ricevuto il dono di portare le stimmate – continua –. Sono apparse dopo un anno esatto dal mio primo incontro con la Mamma dell’Amore. Il giorno dopo le ho mostrate a don Silvio Galli di Chiari, un Santo sacerdote. Lui mi ha benedetto e baciato più volte. Da quel momento la croce sanguinante sul petto è apparsa più volte, non solo in tempo di Quaresima ma anche in momenti difficili e tristi. È stata con me almeno una ventina di volte. Oltre ad essa ho avuto buchi sulle mani e sui piedi, nonché segni sulla fronte e sulle spalle, tutti sanguinanti».

Nel giro di qualche anno attorno a Marco Ferrari si è creato un gruppo di sostenitori fortemente credenti e profondamente legati alla Mamma dell’Amore. Grazie a loro e alle loro donazioni, ma grazie anche al lavoro suo e della moglie Elena, Ferrari ha costruito l’Oasi di Paratico, dove segue progetti che si svolgono sul territorio italiano. Nell’edificio ha realizzato tre appartamenti che vengono concessi gratuitamente a nuclei familiari in difficoltà. Non solo: con i volontari dell’associazione distribuisce pacchi spesa, oggetti per i bimbi, buoni per fare acquisti nei supermercati di Paratico, derrate a Comunità di assistenza e collabora con altri enti. In futuro è prevista la costruzione del Villaggio della Gioia destinato ad anziani e soggetti deboli. Tramite l’Opera mette invece in campo iniziative a livello internazionale, tra cui la costruzione di ospedali in Africa e India e altri microprogetti. Oggi alle 15 una processione partirà dalla sede dell’Oasi che si trova in via Gorizia. Di seguito Marco e gli altri partecipanti si recheranno alla “collina delle apparizioni”, per la preghiera e il saluto testimonianza di Ferrari. Alle 18.30 chi lo desidera potrà seguire la Santa Messa in Parrocchia.