
Il rapido intervento dei carabinieri è stato fondamentale per salvare la donna
Marone (Brescia), 25 febbraio 2025 – Paura e attimi concitati ieri a Marone, dove una barista residente in paese è stata salvata grazie alla prontezza dei carabinieri della locale stazione, che hanno immediatamente capito che una donna stava venendo picchiata, con grande rischio per la sua incolumità.
Ad attirare l’attenzione degli uomini e delle donne in uniforme sono stati gli schiamazzi e la presenza di numerosi cittadini nei dintorni della caserma, dato che il fatto è accaduto a circa 200 metri di distanza e qualcuno si è avvicinato alla sede territoriale dell’Arma per allertarne i militari presenti. Questi sono intervenuti tempestivamente, con la priorità di aiutare la donna, che intanto urlava e chiedeva aiuto terrorizzata.
Il suo persecutore, un uomo di Pisogne, 28 anni, di nazionalità italiana, è finito in manette e ora si trova in carcere a Brescia, in attesa della convalida dell’arresto. Il malvivente, scontento di essere stato lasciato, ha aggredito la sua ex fidanzata, prendendola a spintoni e schiaffi. Non solo: l’ha pure minacciata di morte nonostante all’esterno vi fossero delle persone testimoni dei fatti. Nel giro di pochissimo i carabinieri sono arrivati a casa della donna e hanno reso inoffensivo il suo aguzzino, mentre lei, 42 anni, mamma di un figlio avuto con un altro uomo, è stata rassicurata e calmata dal personale in uniforme. I carabinieri di Marone lo hanno portato in caserma. Poi è stato condotto alla casa circondariale cittadina.