
Massimiliano Sertori
Il secondo italiano al mondo ufficialmente ribattezzato “The Italian Stallion“, dopo Silvester Stallone nel film Rocky, si chiama Massimiliano Sertori, ha 23 anni, è di Pisogne e dai giorni scorsi vanta il titolo di Mister Olympia X3. Il portacolori della nazionale italiana "NBFI Naturalbodybuilding & fitness Italy" ha vinto il titolo più alto e ambito al mondo per chi pratica il bodybuilding. Non solo: oltre ad avere trionfato nelle Olimpiadi del suo sport, svoltesi a Las Vegas negli Stati Uniti dall’11 al 13 novembre, ha anche vinto la coppa del mondo tenutasi a Los Angeles il 5 novembre ed è stato designato come migliore posatore in assoluto. Questo gli è valso un riconoscimento ancora più grande poiché il presidente della federazione mondiale di bodybuilding Denny Kaos lo ha nominato Atleta dell’Anno.
Gli allenamenti
E per un italiano è la prima volta. Non solamente è l’unico in tutta la nazione ad avere tre tesserini da professionista in tre diverse categorie. “The Italian Stallion“, alto 170 centimetri per 74 chili, si allena da quando ha 13 anni. "Ho iniziato a praticare bodybuilding quando ho finito le medie – spiega Massimiliano – da sempre ho il culto per la bellezza del mio fisico, un po’ come gli atleti dell’antica Grecia che per primi parteciparono alle Olimpiadi e furono ritratti da grandi artisti. Questo mi ha portato ad allenarmi con costanza. Da quando c’è stata la pandemia lo faccio a casa mia, nella palestra personale che ho costruito poco alla volta, un attrezzo dopo l’altro. La scelta si è dimostrata vincente, poiché facendo attività da solo non mi distraggo, riesco a mantenere la tabella di marcia e a seguire il mio programma, che sotto gara è intensissimo".
La dieta
Massimiliano, quando si prepara, mangia albume, pollo, tacchino, riso, branzino, pasta integrale e olio. "I pasti sono quattro. La sera, in particolare, ceno sempre con 200 grammi di branzino. Lo faccio sotto stretto controllo medico e così tutti dovrebbero fare, perché il mio è un allenamento “natural“, ovvero fatto senza aiuti esterni ma solo grazie al mio impegno, alla costanza e all’attenzione per il corpo. Tra l’altro essendo professionista sono sottoposto al test antidoping ad ogni match e a sorpresa durante l’anno. Sotto gara mi alleno cinque volte a settimana per un paio d’ore circa e in più tutti i giorni prima di colazione faccio “cardio“, ovvero 40 minuti di tapis roulant o camminata all’aperto. Nel resto del tempo, circa sette mesi, mangio per fare massa, un po’ di tutto ma con attenzione. E mi alleno sempre un paio di ore cinque giorni la settimana. In genere mi sveglio alle 5.30".
Lavoro e sponsor
Massimiliano nella vita fa l’operaio ad Artogne e come unico sponsor al momento ha la +Watt, che gli fornisce alcuni integratori naturali. "Dopo i titoli sono arrivate alcune proposte per servizi fotografici - sottolinea - ma vedremo. Per ora mi godo il traguardo. Per me è una cosa importante. La mia vittoria va condivisa con la mia famiglia: i mei genitori Tiziana e Diego, mia sorella Chiara, che mi ha accompagnato negli Usa e la mia fidanzata Sharon, che non pratica sport e che adoro così".