
Sopra Mauro Benicchio 50 anni scivolato da cento metri durante un’escursione con gli amici
Borno (Brescia) – Gli amici lo hanno visto scivolare all’improvviso, appena superata la vetta del Pizzo Camino. Una delle più note cime che fanno da confine tra le province di Brescia e Bergamo, sulle Orobie. Tragedia, domenica attorno alle 11.30 nel territorio comunale di Borno a quasi 2.500 metri di altezza, in un punto in cui la vista si estende su quasi tutte le alpi bresciane, in una giornata dal cielo terso e azzurro, che ha invogliato alle escursioni.
La vittima è un uomo bergamasco di 50 anni, Mauro Benicchio, residente a Sotto Il Monte Giovanni XXIII. Benicchio è caduto dalla cresta raggiungibile sia dalla Valle Camonica, partendo da Borno, sia dalla Valle di Scalve nella bergamasca, salendo da Schilpario. Il 50enne si trovava con altri tre amici ed è salito dal versante bergamasco senza legarsi in cordata con gli amici. il gruppetto è partito da Schilpario di buon mattino ed era composto da alpinisti esperti, tra cui Benicchio, che praticava anche la corsa in montagna e che era molto allenato. Per arrivare in cima al pizzo Camino gli escursionisti hanno preso la via direttissima: impervia e innevata. Una volta arrivati in vetta, a 2.492 metri, qualcosa è andato storto: gli altri escursionisti non hanno potuto fare nulla perché quando si sono resi conto di quanto stava accadendo era troppo tardi. Non è ancora chiaro come abbia potuto consumarsi l’incidente in montagna. Benicchio potrebbe aver perso l’equilibrio o essere finito su un lastrone ghiacciato. Quello che è certo è che il bergamasco ha fatto un volo di circa 100 metri. È morto poco dopo essere finito a terra, a causa dei traumi e delle ferite riportati nell’urto con il suolo che in quella zona è costellato di rocce.
Gli amici hanno immediatamente chiamato il numero unico per le emergenze 112, fornendo la localizzazione tramite coordinate gps. Gli operatori della centrale di Brescia hanno contattato la Soreu Alpina di Bergamo, che sul posto ha inviato l’eliambulanza di Milano, con a bordo un tecnico in grado di calarsi col verricello. Sono anche stati allertati i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo, della V Delegazione bresciana, con la stazione di Breno. C’erano pure i carabinieri di Breno e di Borno. La salma dello sfortunato sportivo è stata recuperata, caricata sull’elicottero e portata alla sala mortuaria di Esine.
Sul corpo non è stata disposta l’autopsia, dato che è evidente che si sia trattato di una tragica fatalità. Il corpo è stato restituito ai famigliari. Benicchio in bergamasca era conosciuto, anche per il suo amore per lo sport.