Manerbio (Brescia), 21 febbraio 2017 - Sale il numero delle persone colpite da meningite in Lombardia dall'inizio dell'anno. Dopo la morte a dicembre dell'imprenditore Renato Goffi di Cologne e di Malika, bimba di cinque anni di Inzino di Gardone Valtrompia, un nuovo caso è stato confermato questo pomeriggio dalla Regione Lombardia e riguarda un 19enne ricoverato sabato agli Spedali Civili di Brescia con sepsi meningococcica. Ancora da stabilire il ceppo. A quanto riferito il giovane originario di Robecco d'Oglio in provincia di Cremona, frequenta l'Itis Pascal di Manerbio in provincia di Brescia ed è stata già avviata la profilassi fra una cinquantina di persone, tra familiari, amici e compagni di scuola del ragazzo. Le condizioni del giovane vengono definite "stabili".
Negli ultimi dieci giorni sono stati altri quattro i casi di meningite e quindi sale la preoccupazione. L'attenzione della Regione è massima per cercare di capire come poter agire per evitare ulteriori casi di meningite sul territorio. Per questo è stata costituita una task force, di cui fanno parte Paolo Grossi, ordinario di Malattie infettive all’Università dell’Insubria; Carlo Signorelli, ordinario di Igiene e sanità pubblica all’università di Parma e presidente uscente della Società italiana di Igiene, medicina preventiva e sanità pubblica; Gian Vincenzo Zuccotti, direttore della clinica pediatrica dell’Ospedale dei bambini Buzzi; Francesco Auxilia, professore di Igiene generale e applicata, scienze infermieristiche e statistica medica della Statale di Milano; Giuliano Rizzardini, direttore e responsabile Malattie infettive 1 dell’ospedale Sacco; Anna Pavan, direttore dell’Ats di Pavia ed esperta di Igiene.