Plurivincitore di Grammy ed icona della musica jazz e blues: a Brescia arriva Pat Metheny. Dal primo album del 1975 ad oggi, Metheny ha avuto un crescendo di consensi sia da parte della critica, ma soprattutto da parte del pubblico, anche quando ha sviluppato nuove esperienze spingendosi fino al free jazz. Domani sarà al teatro Clerici per promuovere il suo ultimo album ‘MoonDial’. Come nei suoi precedenti dischi ‘One Quiet Night’ (2003) e ‘What’s It All About’ (2011), il nuovo album ‘MoonDial’ è esclusivamente un disco solista di chitarra senza sovraincisioni, registrato su chitarra baritona. Ciò che distingue ‘MoonDial’ da quei progetti – e da tutto ciò che Metheny ha mai fatto – è che l’album è stato concepito, registrato e sarà pubblicato nel bel mezzo di un altro tour.
Questa situazione senza precedenti è emersa in parte a causa del suo entusiasmo per una nuova chitarra, uno strumento a corde di nylon fatto su misura da Linda Manzer, stretta collaboratrice di Metheny e una delle principali liutaie del mondo. Metheny ha sviluppato un sistema di accordatura speciale per fare in modo che le corde di nylon siano in grado di raggiungere il limite "senza rompersi o suonare come un banjo", come dice lo stesso Metheny. La sua scoperta, lo scorso autunno, di un nuovo tipo di corda prodotta in Argentina che era all’altezza del compito, ha aperto il mondo di possibilità sperimentate su ‘MoonDial’. F.P.