A Brescia la retrospettiva di Joel Meyerowitz, prima vera antologica mai organizzata in Italia di uno dei protagonisti della scena fotografica contemporanea. Da oggi al 24 agosto al Museo di Santa Giulia, la rassegna “Joel Meyerowitz. A Sense of Wonder. Fotografie 1962-2022“ ripercorre i sei decenni di carriera. Curata da Denis Curti e promossa da Comune e Fondazione Brescia Musei in collaborazione con il “Joel Meyerowitz Photography Archive di New York“, nelle oltre novanta immagini la rassegna propone molte delle fotografie che hanno contribuito a ridefinire il concetto di Street Photography, nel cui ambito Joel Meyerowitz fa il proprio ingresso negli anni Sessanta introducendo l’uso del colore per interpretare e cogliere appieno la complessità del mondo moderno.
Il percorso allestito al Museo di Santa Giulia non manca poi di proporre le fotografie degli anni Ottanta in cui Meyerowitz allontana progressivamente il proprio sguardo dalla strada in favore della natura, come nel ciclo di scatti realizzati a Cape Cod, sulla costa atlantica del Massachusetts. La serie di Ground Zero segna un ideale passaggio tra il Meyerowitz street photographer e il documentarista che mostra, con visibile trasporto, i tratti di una nazione ferita ma comunque fermamente orgogliosa delle proprie radici e unita nel dolore.
Completa il percorso il focus dedicato ad alcuni dei 365 autoscatti, mai proposti in Italia, che Meyerowitz si fece durante il lockdown del 2020. Anche in queste opere più recenti Meyerowitz ricorda quanto la fotografia possa essere un mezzo di riflessione sul vissuto del singolo e della collettività, un dispositivo per riscoprire il presente in ogni suo aspetto.
F.P.