
Le telecamere monitorano il metrò di Brescia
Brescia, 15 febbraio 2025 – Un piano per la mobilità notturna, sviluppato sulla scia di quanto fanno altre città europee. Ci sta lavorando l’Amministrazione, in risposta ad una delle priorità emerse dagli Stati generali dei giovani del Comune di Brescia. L’iniziativa promossa dall’Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Brescia, guidato da Anna Frattini, era partita l’11 maggio con la giornata di partecipazione civica con più di 240 ragazzi e ragazze, 76 rappresentanti del terzo settore, 21 amministratori locali. Dopo la partecipazione e la condivisione, sono seguiti mesi di lavoro per elaborare quanto era arrivato dai ragazzi e dalle ragazze coinvolte nell’affrontare i tre temi emblematici proposti per questa prima edizione: cultura, notte e spazi pubblici. Ne è nato un documento, l’Agenda delle priorità, che sarà presentato ufficialmente mercoledì 19 al Mo.ca, con la presenza del sociologo Stefano Laffi.
Il punto di partenza è la fotografia dei giovani bresciani che, rispetto al resto della popolazione, si contraddistinguono per la presenza forte della componente di giovani con background migratorio, il 19,1%, rispetto al 12,14% del resto della Lombardia e al 9% dato italiano (15-25 anni). “Una componente che si potrebbe definire strategica per il futuro demografico e sociale della città – commenta Franco Valenti, del Cestim, centro studi immigrazioni – un capitale umano in grado di riscattare alcuni aspetti del capitale sociale ancora mancante, come un processo di riconoscimento civico pienamente definito ed accettato con spazi di ibridazione delle plurali innovazioni socioculturali”. È anche una componente fisiologicamente mobile: il 66,6% ha intenzione di restare a Brescia nei prossimi 5 anni, ma la quota restante pensa di andarsene. Il giudizio di partenza su Brescia come città per i giovani è positivo per il 41%, medio per il 47%, basso per il 12%.
Otto le priorità delineate dai giovani e dalle giovani coinvolte, tra cui la richiesta di potenziare trasporto pubblico, soprattutto nelle ore notturne, per migliorare la mobilità e l’accessibilità. L’Amministrazione si si è quindi impegnata a formulare ipotesi di un piano di mobilità notturna e a verificarne la fattibilità tecnica e a programmare poi, entro maggio 2025, un incontro con i ragazzi e le ragazze per condividere le diverse possibilità e costituire insieme a loro un piano capace di andare incontro alle reali esigenze di mobilità notturna.
L’approccio dell’Amministrazione non sarà semplicemente rivolto a dare un servizio più efficace: la parte educativa sarà presente, per accompagnare e promuovere l’utilizzo del trasporto pubblico e contemporaneamente sensibilizzare e responsabilizzare le e i giovani sui temi della salute e sui notevoli rischi della guida in stato di alterazione. Altre priorità sono spazi sicuri, luoghi di aggregazione, campagne contro violenza e discriminazioni, partecipazione in ambito culturale, ma anche un modo di comunicare più contemporaneo e supporto nelle difficoltà, come sintetizzato da Frattini, che ha presentato l’Agenda con la sindaca Laura Castelletti ed il presidente della commissione politiche giovanili Piero Ghetti.