
Migranti (LaPresse)
Brescia, 3 novembre 2016 - Questa mattina, l'assessore all'Immigrazione di Regione Lombardia, Simona Bordonali ha visitato il residence "Tre Casali" ad Anfo, nel Bresciano, "dove sono ospitati 47 richiedenti asilo, il 10% della popolazione residente sul territorio comunale"."C'é una buona notizia - ha detto Bordonali - oggi abbiamo avuto conferma che 26 richiedenti asilo saranno trasferiti. La cattiva notizia è che ne rimarranno comunque più di 20, è assurdo che in un comune così piccolo si abbia una percentuale di richiedenti asilo così alta".
"Sono accolti e mantenuti giovani ragazzi e nessuna donna, provenienti da Paesi che non sono in guerra come Bangladesh, Costa d'Avorio o Ghana" ha proseguito l'assessora citando i dati della commissione prefettizia di Brescia, evidenziando che "sono immigrati economici, quindi clandestini, come il 75% di quelli che sono ospitati in provincia di Brescia". "E' chiaro che la redistribuzione di queste 20 persone non è una soluzione, perché il problema si sposterà in un altro Comune" ha aggiunto Bordonali, sottolineando che "l'immigrazione di massa va bloccata all'origine e vanno promossi i rimpatri dei clandestini, come la Regione Lombardia dice da tempo e come Maroni ha fatto da ministro degli Interni". "Il business faraonico dell'accoglienza - ha concluso - frutta 4 miliardi all'anno a cooperative e albergatori falliti ma sta creando incalcolabili tensioni sociali sul territorio e deve essere fermato".