Mille fiaccole non sono bastate per tutte le persone che ieri hanno voluto ricordare Sara Centelleghe: la diciottenne uccisa dal vicino di casa. Gli abitanti di Costa Volpino e Lovere, gli amici e i parenti, oltre ai compagni e a persone arrivate anche da fuori provincia erano tantissime. Prima il silenzio, misto alle voci e a qualche canzone che si è alzata per ricordare l’“angelo biondo“ e l’“anima più bella della scuola“, colpita da una persona che conosceva pochissimo.
A parlare di lei c’erano cartelloni, striscioni e tante fotografie. Adolescenti e teenager, ognuno con un ricordo personale di Sara, che tra nove giorni avrebbe festeggiato il suo diciannovesimo compleanno. Stanotte avrebbe voluto fare festa per Halloween. La prima festa da adulta con altri amici e amiche del suo gruppo, forse lontana da una Costa Volpino che cominciava a starle stretta e che non amava frequentare, preferendo stare in casa, circondata dalle cose care, tranquilla, a chiacchierare con l’amica di sempre. "Eravamo legatissimi – hanno commentato alcune amiche e amici – non è giusto che se ne sia andata così. Non ci piace più vivere in un luogo dove non si è sicuri nemmeno a casa".
Durante il corteo qualcuno ha fatto cenno alle difficoltà e ai problemi di coloro che abitano nella zona dei Portici di Costa Volpino. Un’area diventata nel tempo luogo d’incontro, a volte spazio per lo spaccio e altre attività poco limpide. Il sindaco all’arrivo della fiaccolata ha letto un messaggio di cordoglio, in cui ha rimarcato la necessità di rispettare il dolore della famiglia. Tra le moltissime persone presenti c’erano diversi sindaci di Valle Camonica e Sebino bresciano e bergamasco, tra cui i sindaco di Piaogne, Darfo Boario Terme e Piancamuno oltre a quelli di Costa Volpino e Lovere. Il corteo è partito dalla zona attigua alla scuola frequentata da Sara Centelleghe a Lovere: l’istituto Ivan Piana ed è arrivato al Municipio di Costa Volpino. Sotto casa di Sara è stato depositato un mazzo di fiori: uno dei momenti più sentiti e toccanti della fiaccolata.