È finito a processo con l’accusa di avere molestato due dipendenti, un’infermiera e una dottoressa, ora parti civili. L’imputato è Luigi Tralce, primario di Urologia dell’ospedale di Chiari. Il professionista era stato denunciato dall’infermiera - poi trasferita in altro presidio della Asst - che aveva riferito di telefonate e messaggi sgraditi, inviti a cena sempre rifiutati, apprezzamenti molesti e in qualche occasione palpeggiamenti tra il 2019 e il 2020. L’indagine del pm Ettore Tisato aveva poi portato alla luce una seconda presunta vittima, un medico. Ieri in aula Tralce ha dato la sua versione, negando le accuse. Dopo un primo periodo senza problemi, ha riferito di una tensione crescente con l’infermiera in questione, la quale a suo dire gli avrebbe “montato“ contro i medici del reparto, desiderosi di stare di più in sala operatoria, arrivando a modificare le liste degli interventi: "Mi ero fatto l’idea che lei volesse liste di pazienti più leggere per diminuire il carico di lavoro, ma per me è prassi spingere, i pazienti sono tanti. Credo mi abbia denunciato per ritorsione dopo essere stata trasferita". La donna stando a un collega gli aveva infatti chiesto uno spostamento di reparto confidando presunte "aggressioni verbali e fisiche" subite al termine di una relazione con il primario, relazione che però la donna ha negato. Anche nel caso della dottoressa, Trace ha negato le molestie.
CronacaMolestie su collaboratrici. Il primario ha negato tutto