MILLA PRANDELLI
Cronaca

Tragedia di Michele Bernardi, l’impegno nel ristorante di famiglia, le esperienze all’estero e il ritorno a Demo: “Un gran lavoratore”

La Valcamonica, la Valsaviore e in particolare Berzo Demo, Demo e Forno Allione sotto choc per l’incidente sul lavoro a Ono San Pietro: “Per anni era stato cuoco a Il Vivione. Un ragazzo serio, che non si tirava mai indietro. Siamo smarriti”

Soccorsi (foto di archivio)

Soccorsi (foto di archivio)

Berzo Demo (Brescia) – La Valcamonica, la Valsaviore e in particolare Berzo Demo, Demo e Forno Allione piangono Michele Bernardi, morto ieri a Ono San Pietro. L’inspiegabile tragedia è successa ieri mattina poco prima delle 7, quando mentre Michele stava muovendo dei bancali posati su due carrelli automatizzati. Lavorava alla Comin, dove tutto è successo, da quattro mesi. Per cause in corso d'accertamento il macchinario lo avrebbe travolto. Sul posto sono intervenuti un'ambulanza del 118 ed una automedica,i carabinieri di Capo di Ponte e del Radiomobile di Breno, i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Brescia, quelli del distaccamento di Darfo e i volontari, che hanno provveduto alla rimozione della salma. I tecnici dell'Ats Montagna hanno effettuato i rilievi. Il corpo di Michele è stato portato in obitorio a Brescia.

Michele Bernardi in Valcamonica era conosciuto e stimato. Per anni aveva fatto il cuoco nel ristorante di famiglia: il Vivione, che è anche albergo e che nel passato era frequentato da tante famiglie milanesi che ci stavano anche per mesi durante l’estate, attratte dal fresco e dal vicino fiume Oglio. Dopo l’esperienza ai fornelli Michele era stato in giro per l’Europa e recentemente si era tornato a risiedere a Demo, dove è cresciuto con la mamma Savina, il papà Claudio e la sorella Paola.

“Michele fa parte di un tragico e malefico destino che in questi anni sta annientando la nostra gioventù, I nostri figli, quante famiglie in lutto. Michele che conosco dalla nascita era un bravo ragazzo, serio, molto schivo, un grande lavoratore che fino a pochi anni fa era cuoco nel ristorante di famiglia " Il Vivione " di papà Claudio e zio Mauro – dice l’amico di famiglia Lino Balotti, presidente onorario dell’associazione culturale El Teler, con cui tutta la famiglia Bernardi collabora - Michele sul lavoro non si tirava mai indietro come del resto tutta la sua grande famiglia, hanno recepito appieno gli insegnamenti di nonna Caterina e nonno Antonio”.

In queste ore le comunità di cui Michele faceva parte si sono fermate. “Siamo smarriti non riusciamo a comprendere quanto è accaduto, è una Tragedia che annienta , I nostri figli se ne vanno senza preavviso, grande è il dolore. Dobbiamo farci forza per dare loro forza, amore, affetto. La camera ardente sarà nella chiesetta accanto al ristorante Vivione” hanno detto gli amici. Da stabilire le date dei funerali