REDAZIONE BRESCIA

Nerio Fischione da bollino nero: "Vivere qui è una tortura"

La casa circondariale di Brescia Nerio Fischione è la più sovraffollata, con un tasso di occupazione del 211%. Detenuti e guardie denunciano condizioni "invivibili" e "una tortura" dietro le sbarre. La Garante dei Detenuti chiede la chiusura della struttura.

La casa circondariale di Brescia Nerio Fischione è la più sovraffollata, con un tasso di occupazione del 211%. Detenuti e guardie denunciano condizioni "invivibili" e "una tortura" dietro le sbarre. La Garante dei Detenuti chiede la chiusura della struttura.

La casa circondariale di Brescia Nerio Fischione è la più sovraffollata, con un tasso di occupazione del 211%. Detenuti e guardie denunciano condizioni "invivibili" e "una tortura" dietro le sbarre. La Garante dei Detenuti chiede la chiusura della struttura.

La casa circondariale di Brescia Nerio Fischione si conferma come la più sovraffollata. Secondo gli ultimi dati del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), aggiornati al 30 giugno, la casa circondariale bresciana ha un tasso di occupazione del 211%. Negli ultimi mesi, si sono susseguiti appelli e denunce provenienti sia dall’esterno che dall’interno del carcere, per descrivere le condizioni di vita "invivibili" a cui sono sottoposti i detenuti. Due lettere, inviate dagli stessi reclusi, hanno raccontato la "non vita" dietro le sbarre. Chi è ospite del Nerio Fischione racconta che non vi è un accesso dignitoso ai servizi igienici e che per lavarsi non vi è acqua calda. Non solo: con queste temperature vivere nelle celle sovraffollate è "una tortura". Sempre secondo i detenuti la "dignità umana viene offesa ogni giorno". A questo si aggiungono le lamentele delle guardie carcerarie che si trovano di fronte a situazioni insostenibili, di reale pericolo per loro e per chi vive nella prigione, come hanno più volte denunciato le sigle sindacali. La Garante dei Detenuti Irma Conti, che ha trascorso alcune ore nel carcere, costruito 110 anni fa, ne ha chiesto la chiusura. La situazione è complicatissima, anche perché l’altra casa circondariale bresciana, dove sono ospitate anche donne, è pure lei sovraffollata. Tra le ipotesi vi è quella dell’ampliamento di questa struttura, situata in zona periferica, mentre il Nerio Fischione è in pieno centro, a pochi metri dalle zone della movida bresciana, dove i giovani vanno a divertirsi. Milla Praandelli