
Una veduta della Pista Paradiso del comprensorio Ponte di Legno Tonale La neve caduta tra giovedì e venerdì sopra i 1600 metri ha imbiancato le montagne
PASSO DEL TONALE (Brescia) – È tornata la neve. La sopresa di Pasqua per gli amanti dello sci è arrivata con qualche giorno di anticipo. Sorridono in particolare l’Alta Valtellina e l’Alta Valle Camonica, in provincia di Sondrio e di Brescia, pronte a chiuedere la stagione con una coda pasquale difficile da immaginare. Nel Bresciano, tra giovedì e venerdì è nevicato sopra i 1600 metri tornando a imbiancare le piste del comprensorio adamellino, ancora aperte. Al Passo del Tonale sono caduti almeno 30 centimetri di neve fresca, raddoppiati sul ghiacciaio e a Ponte di Legno 3000. Tra Pasqua a Pasquetta sono aperte ancora otto piste e il collegamento in cabinovia tra Ponte di Legno e il Tonale, anche se ieri tre di esse sono state chiuse per il pericolo valanghe, che ha richiesto pure una serie di interventi di bonifica. L’incognita resta il meteo, ma già ieri sulla strada 510 Sebina e sulla 42 del Tonale e della Mendola si registravano lunghe code. "Per i due giorni di festa ristoranti e hotel sono prenotati e difficilmente si trova un posto – spiega Marco Bezzi, presidente dei pubblici esercenti dell’alta valle – stanno arrivando richieste anche per il 25 aprile e per il primo maggio. Un ponte così lungo non capitava da 20 anni. Allora ci furono presenze record, quasi come nei quindici giorni centrali di agosto. Questa volta sta andando bene ma non come speravamo".
L’altra meta per gli amanti della neve in Lombardia è l’Alta Valtellina: in questi giorni la neve è caduta solo sopra i 2000 metri, imbiancando le piste ancora aperte. A Pasqua e Pasquetta si potrà sciare a Livigno (al Mottolino e al Carosello), a Santa Caterina nel comprensorio di Bormio e all’Aprica. Non si scia, ma è considerata la naturale prosecuzione della Valle Camonica, il lago d’Iseo che nel 2024 ha superato il milione di presenze. "Il 2024 è un anno che entrerà nella storia del turismo sebino: per la prima volta infatti il lago d’Iseo ha superato il milione di presenze – sottolinea Riccardo Venchiarutti, presidente di VIsit Lake Iseo – con un aumento rispetto al 2023 (che pure era stato un anno record) di quasi 60 mila presenze pari al 6,17%. Significativo il confronto con la stagione 2016 (quella del Floating Piers di Christo) che fece registrare 722 mila presenze".