di Federica Pacella
L’emergenza Covid taglia il fatturato di Lombardia Fiere, la società che riunisce le fiere di Brescia, Montichiari, Bergamo e Cremona: il calo previsto è di oltre il 50% rispetto ai 20 milioni di euro fatturati lo scorso anno. "Il quadro – ha spiegato Giovanna Prandini, presidente Pro Brixia Brescia Forum – ci porta a guardare al nostro settore con preoccupazione, anche pensando al 2021. I nostri sistemi fieristici non sono una palla al piede delle Amministrazioni, ma fanno da moltiplicatore per il territorio, se consideriamo che l’indotto vale 10 volte il fatturato". Grande preoccupazione la esprime anche Fabio Sannino, presidente Probomoberg-Fiera di Bergamo, dove è allestito l’ospedale anti-Covid 19.
"La nostra struttura ora non è disponibile e forse lo sarà per un paio di anni. Speriamo che ci ripensino, perché 2 anni di fermo per noi sarebbero letali. Purtroppo, ad oggi non siamo conoscenza di contributi straordinari per le grandi perdite che il settore fieristico ha avuto a seguito del blocco, né abbiamo regole certe per la ripartenza". Nel frattempo, Brescia e Bergamo si sono rimboccate le maniche e, grazie alla collaborazione avviata all’interno di Lombardia Fiere, hanno fatto rete, portando a Brixia Forum due delle fiere più amate e partecipate del calendario fieristico di Promoberg: Creattiva, manifestazione nazionale di riferimento per la filiera delle arti manuali (1 - 4 ottobre), e Campionaria, vetrina del commercio e dei servizi (27-29 novembre).
Le due manifestazioni saranno ricalibrate su misura delle regole anti-Covid, grazie al protocollo di sicurezza che Lombardia Fiere ha adottato in attesa di indicazioni a livello nazionale. "Avremo allestimenti più small – ha sottolineato il direttore Carlo Conte – con numeri ridotti. Creattiva normalmente attira 70mila persone in 4 giorni, mentre per quest’anno arriveremo alla metà". L’accesso a Campionaria sarà gratuito, ma servirà la prenotazione online. "L’esperienza Covid - ha aggiunto Sannino - ci ha dimostrato come l’unione possa aiutare anche in ambito fieristico".
Le due fiere saranno un banco di prova di una collaborazione che, visto l’appuntamento con Capitale della cultura 2023, potrebbe sfociare in altre manifestazioni dell’ente orobico allestite a Brescia. "Lombardia Fiere – ha concluso Prandini – ha saputo interpretare il momento, elevando i punti di forza dei sistemi espositivi che la compongono, evitando la concorrenza sleale e aiutando ciascuno a conservare il portafoglio clienti. Penso che possa essere un modello nazionale".