Un’odissea che dura da tre anni quella vissuta da una coppia di Borgo San Giacomo – nel Bresciano – o forse, come la definisce il sindaco, "un caso di malasanità". Proprio al primo cittadino Giuseppe Lama la coppia ha affidato la propria testimonianza, per denunciare la difficoltà di ricevere una diagnosi e una cura nonostante ricoveri e visite in diversi ospedali di Brescia, Milano, Cremona. Dopo alcune verifiche il sindaco ha pubblicato la storia sul proprio profilo social per dar voce al concittadino.
Tutto comincia nel 2020, in pieno Covid, quando la moglie, oggi 68enne, mentre sparecchia inciampa. "Sente un fortissimo dolore all’anca sinistra e non riesce a rialzarsi. Chiamo l’ambulanza e la portano all’Ospedale di Manerbio. Dopo dieci giorni, mi chiama il medico che la cura e mi rassicura che procede tutto bene. Gli chiedo se è stata fatta una lastra all’anca sul lato sinistro e la risposta mi gela: “Non l’abbiamo fatta perché si tratta di una persona mentalmente malata e si lamenta solo per generare compassione e farsi compatire“".
Così la consorte torna a casa con il dolore. Dopo la fisioterapia eseguita a domicilio su indicazione del fisiatra, la coppia si rivolge all’ortopedico, secondo il quale c’è qualcosa di rotto.
In effetti la lastra evidenzia una frattura all’anca. Si arriva quindi al ricovero all’ospedale di San Donato, nel Milanese, dove la paziente resta per un mese. Tornata a casa, durante una passeggiata col girello la signora inciampa nuovamente in un sasso e la caduta la riporta di nuovo prima a Manerbio e, dopo un mese, in Fisiatria a Leno. Il dolore, questa volta a un ginocchio, però non passa. Riparte quindi la trafila, dalla visita dell’ortopedico a un ricovero a Cremona, dove alla fine si arriva alla biopsia.
"Eseguito l’esame i primi di luglio, la risposta arriva il 24. Ora siamo in attesa di altri esiti e dell’ok per l’intervento al ginocchio. Dal primo giorno sono passati tre anni e non è ancora finita... Un’infinità di tempo perso e tante ma tante spese", racconta l’uomo, nelle parole affidate al sindaco.
Da parte sua Lama ha raccolto la richiesta di dar voce al concittadino per raccontarne il calvario ("È solo una delle tante assurdità che mi vengono segnalate"), promettendo di tener monitorata la situazione.