Ondata di calore, sabato 29 giugno giornata rovente: Brescia da bollino arancione

La rimonta dell’anticiclone africano si fa sentire sul territorio. Temperature alte per più giorni di fila, tassi elevati di umidità e forte irraggiamento solare senza ventilazione: un mix pericoloso. A Milano 32 gradi

In arrivo la prima ondata di calore

In arrivo la prima ondata di calore

Milano – Il secondo weekend estivo segna 17 città con il bollino arancione. Il bollettino del ministero della Salute sulle ondate di calore segnala, per sabato 29 giugno, il rischio caldo ai massimi livelli per la fascia più fragile della popolazione. In una scala da 0 (bollino verde, nessun rischio caldo) a 3 (bollino rosso, massimo rischio per tutta la popolazione), con il livello 1 o bollino giallo che segnala una pre-allerta per una possibile ondata di calore, le città con il bollino arancione di livello 2 passano improvvisamente a 17 a causa, come sottolineano i meteorologi, “della rimonta dell'anticiclone africano”. Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione. Tra i centri urbani interessati da questa ondata di calore, (sui 27 presi in considerazione dal ministero) c’è anche Brescia. A Milano – bollino giallo – sabato si arriverà a 32°.

Brescia il 29 giugno sarà da bollino arancione
Brescia il 29 giugno sarà da bollino arancione

L’Italia divisa in due

Va comunque precisato che a  'fare le spese’ dell'anticiclone africano, almeno per chi non ama le alte temperature, sarà specialmente il Centrosud: al Nord il sole sarà intervallato, tra sabato e domenica, da possibili temporali anche forti sulle Alpi a causa del breve passaggio di una violenta perturbazione sull'Europa Centrale.

I consigli

Per affrontare al meglio questa nuova ondata di calore i consigli del ministero della Salute, in particolare per la popolazione più fragile, sono di evitare di esporsi alle alte temperature dalle 11 alle 18, non frequentare le zone particolarmente trafficate, bagnarsi spesso con acqua fresca, assicurare un adeguato ricambio d'aria con la ventilazione naturale, utilizzare correttamente il condizionatore. Inoltre viene suggerito di seguire un'alimentazione leggera e di fare attenzione alla conservazione dei farmaci.