Brescia – Rischia di essere smembrata la famiglia di Adama, giovane bresciana con marito, figlia e mamma invalida. La ragazza, italiana originaria del Senegal, si era spostata a Londra nel 2012, dopo che il padre aveva perso il lavoro negli anni della crisi. L’uomo si è poi ammalato gravemente ed è deceduto, ed anche la moglie si è ammalata, tanto da essere riconosciuta invalida totalmente. Per poter garantire alla madre le cure necessarie, Adama, che nel frattempo si è sposata ed ha avuto una figlia, è tornata a Brescia un anno fa, dove ha trovato alloggio in una casa affittata da un pakistano, la cui famiglia era nel Paese d’origine.
Ora, però, moglie e figli stanno per tornare, per cui la famiglia di Adama deve trovare una sistemazione alternativa, ma, pur lavorando, con i contratti precari non riescono a trovare nulla sul mercato privato. Impensabile sperare nella graduatoria Aler: all’ultimo bando, per 94 appartamenti sono state riconosciute valide 1156 domande.
"Ma potrei pagare un affitto a canone sociale", evidenzia. La soluzione prospettata sarebbe quella di mandare mamma e bambina (5 anni) in una comunità dedicata e la madre invalida in una Rsa, tutto a pagamento del Comune, mentre il marito rischia di finire per strada. "Eppure gli immobili comunali sfitti ci sono", ha evidenziato Umberto Gobbi, portavoce dell’associazione “Diritti per tutti“ che, a titolo dimostrativo, ieri ha visitato la palazzina al civico 10/H di via Fiorentini, dove il 60% degli appartamenti risulta vuoto.
"Se serve riattare gli appartamenti l’associazione è disponibile – aggiunge Gobbi -. Vista la presenza di attivisti, avremmo già potuto fare un’assegnazione dal bando (occupare gli appartamenti, ndr), ma vogliamo dare credito all’amministrazione, visto che in campagna elettorale è stato detto che ci sono 400 alloggi pubblici vuoti. Chiediamo un segnale: è assurdo smembrare una famiglia e spendere soldi pubblici per le rette, quando ci sono case vuote". Gli attivisti hanno già incontrato ieri, in Loggia, l’assessore ai Servizi sociali Marco Fenaroli, che ha assicurato che fisserà un incontro sul caso di Adama e sulla questione delle case popolari comunali sfitte.