REDAZIONE BRESCIA

"Me l’hanno venduta per gatto... mi sono trovato la pantera in casa"

La presenza della pantera in Franciacorta e sul Sebino sembra sempre più concreta, anche se non è mai stata ufficialmente confermata di Milla Prandelli

Foto della pantera avvistata nelle Torbiere d'Iseo

Brescia, 11 settembre 2015 - La presenza della pantera in Franciacorta e sul Sebino sembra sempre più concreta, anche se non è mai stata ufficialmente confermata. Secondo alcune indiscrezioni, difatti, un paio di settimane fa sono state rinvenute feci risultate compatibili con quelle di una pantera. Gli escrementi, analizzati da tecnici e veterinari, si trovavano nel territorio di Provaglio d’Iseo, nella frazione di Fantecolo, non distante dalle piscine e dalla zona dell’ex discarica ora bonificata e trasformata in vigneto. Sempre secondo alcune indiscrezioni che le forze dell’ordine non hanno confermato e di cui non è stata diramata notizia non sarebbero le uniche tracce del felino, che secondo quanto appreso sarebbe un cucciolo che non supera l’anno di età, della lunghezza di circa un metro. Diversi i filmati mai resi pubblici per non allarmare l’opinione pubblica in cui la fiera appare. Le ultime risalirebbero all’altro ieri. Non solo.

Nelle scorse ore gli investigatori sarebbero anche risaliti a un uomo residente nella zona di Provaglio d’Iseo che avrebbe ammesso di avere “smarrito” o “abbandonato” un animale che aveva preso con se credendo fosse un cucciolo di gatto norvegese delle foreste o un Maine coon, che tra i felini domestici sono più grandi. L’animaletto poi sarebbe cresciuto troppo e a un certo punto, per un motivo non ancora noto, sarebbe sparito. L’uomo sarebbe stato sentito per diverse ore, anche per cercare di capire se quello possa essere davvero il felino che tutti cercano da fine luglio.

Osservando le fotografie di gatti norvegesi e Maine cone da cuccioli appare evidente che confonderli con un cucciolo di un grande felino è quanto mai difficile dato che le pantere hanno le orecchie tondeggianti e la forma del muso molto diversa da quella di un gatto. Se tutta questa storia fosse vera dove ha preso il cucciolo colui che lo ha perso o abbandonato? Le sue abitudini alimentari sembrano essere quelle di un animale abituato alla cattività. A questo punto resta anche da chiedersi come fare per catturarlo, dati gli enormi e continui sforzi fatti dalle forze dell’ordine e dall’Asl in questo ultimo mese e mezzo. Presto, infine, aprirà la caccia. La fiera, anche senza una precisa scelta dei cacciatori, potrebbe restare vittima di un colpo di fucile, magari scambiata per un altro grosso animale.