FEDERICA PACELLA
Cronaca

Brescia, il Parco delle Cave diventa realtà

Brescia, entro l’aprile del 2017 pronta un’area da 1 milione di mq

Il Parco delle Cave (Fotolive)

Brescia, 30 luglio 2016 - Un'oasi verde da 1 milione di metri quadri entro aprile 2017, destinato a raddoppiare nel corso dell’anno. Il Parco delle Cave diventa realtà: è stata infatti sottoscritta giovedì la convenzione tra la Loggia ed il Gruppo Faustini, proprietario di due importanti ambiti del Parco (l’Ateg 20 e l’Ateg 23) che messi insieme assommano a più di 543 mila metri quadrati di superficie. Queste aree sono ora di proprietà del Comune, che le riceverà risistemate ed attrezzate con piste ciclabili, passerelle ed illuminazione entro l’aprile del 2017, per una spesa complessiva di 1,5 milioni.

In cambio Faustini potrà realizzare una casa di riposo da 120 posti nell’Ateg 20. Con quanto già in possesso della Loggia, si arriva ad un totale di 1 milione di metri quadrati di Parco, a cui nel 2017 dovrebbe aggiungersi un altro milione dell’Ateg 19, per un totale di 2 milioni sui 4 complessivi del Parco immaginato con la partecipazione dei cittadini. «E’ una giornata storica – commenta il sindaco Emilio Del Bono – stiamo prospettando una delle più grandi aree di mitigazione in Europa, che contribuirà a migliorare l’ecosistema urbano».

Nessun timore di acquisire zone da bonificare, perché prima di portare a casa le aree sono state fatte indagini ambientali, da cui è emersa la presenza sporadica per lo più di idrocarburi. «E’ una grande soddisfazione – commenta l’assessore comunale all’ambiente, Gianluigi Fondra – Con questa operazione si avvia in modo concreto l’interruzione della catena malefica che vedeva, in questa provincia, partire dall’escavazione per arrivare alla discarica».

Soddisfazione l’hanno espressa anche i due presidenti delle commissioni ambiente e urbanistica, Marco Pozzi e Aldo Boifava. «La volontà – commenta l’assessore all’urbanistica Michela Tiboni – è di metter fine all’uso estrattivo in questo territorio». Nelle aree acquisite, infatti, non si scaverà più. «I proprietari avrebbero potuto farlo – sottolinea il consigliere Fabio Capra, tessitore della partita – nell’Ateg 23 potevano andare avanti ancora per 6 o 7 anni. E’ una notizia che la città aspettava da tempo. Ora lavoriamo per eliminare le criticità che restano». Nel cuore del Parco ci sarà anche un parcheggio per i camper: sorgerà al posto della discarica di amianto di via Brocchi, a cui Faustini ha rinunciato pur avendo l’autorizzazione della Regione (caso unico in Italia), in cambio di diritti edificatori.