MILLA PRANDELLI
Cronaca

Pompiano, mucche uccise: forse una vendetta

Sei capi uccisi e latte versato nella vasca liquami

Una immagine di scena del film Petit Paysan - Un eroe singolare

Pompiano, 2 marzo 2019 - Sei vacche da latte uccise in due aziende agricole del bresciano, a Zurlengo di Pompiano, dove tutto il latte di giornata è stato versato nella vasca dei liquami. È accaduto nei giorni scorsi nella zona della bassa, per motivi ancora tutti da chiarire, anche se le indagini non escludono l’atto intimidatorio oppure una vendetta per motivi personali. Le aziende prese di mira sono Silini e Agnesi, non molto distanti l’una dall’altra. E l’agricoltura bresciana si tinge di giallo, dato che al momento non si sa chi si sia introdotto negli edifici adibiti a ricovero degli animali e abbia ammazzato senza alcuna pietà i poveri animali, di cui quattro erano incinti.

Chi è entrato in azione? Una sola persona oppure persone diverse forse in risposta ad altri episodi? A rispondere saranno le forze dell’ordine che stanno indagando suoi fatti. «Quello che è certo è che chi è entrato in azione deve vergognarsi ed essere punito – ha spiegato Alessandro Baronchelli, presidente di Copagri Brescia – io non entro nel merito della ricostruzione dei fatti, che spetta a chi di dovere, ma di per certo mi sento di esprimere rammarico per quanto successo. Per noi allevatori e agricoltori gli animali sono preziosi. È grazie a loro che lavoriamo e ci sosteniamo. Quelle povere bestie non meritavano di essere prese a colpi di pistola. Si è trattato di un gesto vile quanto inutile. Non solamente. Sprecare il latte è stato ingiusto. A chi è entrato in azione voglio ricordare lo stato di difficoltà in cui versa il nostro settore. Perché sprecare un bene così prezioso? Mi auguro che fatti inquietanti come questo non accadano più».

Quanto accaduto a Zurlengo non è l’unico episodio che vede protagonisti gli animali. A Gottolengo nelle scorse ore 2mila quaglie di allevamento sono state prelevate da un presunto gruppo animalista che si è firmato Alf.