BEATRICE RASPA
Cronaca

Ponte di Legno, escursionista sepolto sotto la frana

Un uomo di 63 anni muore schiacciato da massi e detriti

Soccorso alpino

Ponte di Legno (Brescia), 28 agosto 2018 - Tre amici camminano in montagna su un sentiero che si inerpica in una pietraia, sentono un boato assordante, si voltano e l’ultimo della fila non c’è più: è sotto un enorme masso che gli è rotolato addosso. Morto. È il drammatico incidente che è capitato ieri poco dopo mezzogiorno a Ponte di Legno, in zona Punta dei buoi.

A perdere la vita è stato Giuseppe Magistri, insegnante sessantatreenne di Pisogne. L’uomo era uscito per una passeggiata in quota con altri due escursionisti. Il gruppo approfittando della giornata tersa dopo i forti temporali dell’ultimo finesettimana stava attraversando la Valbione e si dirigeva a Punta dei buoi. Percorreva un tracciato impervio che taglia una pietraia quando all’improvviso, arrivati a 2.800 metri, dall’Adamello si è staccata una frana. Una scarica di sassi annunciata da una sorta di tuono proveniente dall’alto, hanno raccontato i sopravvissuti rimasti miracolosamente illesi. I due non hanno fatto in tempo a voltarsi e hanno realizzato la ragione del boato: una pioggia di rocce, Magistri rimasto sepolto da un metro cubo di pietra. E loro sfuggiti al medesimo destino per puro caso. Da subito è stata evidente la drammaticità della situazione. Le speranze che il malcapitato fosse solo ferito, pero’ ancora vivo, sono apparse molto limitate. Gli operatori del soccorso hanno compiuto una corsa contro il tempo per estrarlo il prima possibile, ma il lavoro è stato vano.

L’intervento è stato tutt’altro che semplice, via cielo e via terra. Sul posto sono intervenuti oltre all’elicoccorso del 118 di Brescia, gli elicotteri dei Vigili del fuoco dei nuclei di Varese e Trento, con i tecnici SAF., gli uomini del Soccorso alpino di Temù e i Carabinieri della compagnia di Breno. Via terra hanno lavorato i pompieri volontari di Vezza D’Oglio e Ponte di Legno, che nella piazzola di atterraggio dell’eliambulanza a Temu’ avevano allestito la «cabina di regia». Intorno alle 15, la notizia del recupero dell’escursionista, purtroppo senza vita. I forti acquazzoni delle ultime ore hanno provocato frane di sassi anche altrove in quota, per esempio in Vallesabbia. Domenica sera un masso di grosse dimensioni è piombato sulla 669 per il Gaver. In attesa di capire le condizioni di sicurezza del versante la strada tra Bagolino e la Variante è stata chiusa al traffico.