MILLA PRANDELLI
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Cronaca

Pontoglio, giovane si tuffa per fuggire a un pestaggio e annega. Cosa ha visto il testimone

In corso gli accertamenti dei carabinieri: al vaglio il racconto di un pescatore che ha detto di aver visto il ragazzo poco prima che si gettasse in acqua

I rilievi nel luogo in cui è stato trovato il corpo del giovane, in territorio di Pontoglio

I rilievi nel luogo in cui è stato trovato il corpo del giovane, in territorio di Pontoglio

Pontoglio, 15 aprile 2025 – Ci sono ancora tanti punti oscuri sulla morte di un giovane uomo, presumibilmente nordafricano, annegato nelle acque del fiume Oglio lo scorso sabato sera.

I carabinieri del comando provinciale di Brescia, che dopo il ritrovamento del corpo nelle acque della zona del Maglio di Pontoglio, hanno inviato sul posto anche i colleghi della scientifica, unitamente a quelli della compagnia di Chiari stanno indagando a 360 gradi per capire cosa sia accaduto sulla riva del fiume, quando l’annegato è stato visto lanciarsi in acqua da un pescatore che si trovava in zona con le sue canne da pesca e alcuni amici.

Secondo quanto il pescatore ha spiegato al numero unico 112 quando ha chiamato, vicino al corso d’acqua c’erano alcune persone che stavano discutendo in lingua straniera, molto animatamente. A un certo punto, forse per non esser picchiato, uno degli stranieri si è lanciato in acqua, almeno per quanto ha visto il pescatore. Poi il ragazzo ha urlato. E infine la voce si è zittita. Era già quasi buio quando, poco dopo, sono arrivati i primi soccorritori.

Lo straniero è stato trovato solo domenica attorno alle 18, dopo ore di ricerche da terra, dall’acqua e dal cielo con l’elicottero. Sul corpo, dal primo sommario esame, non sono stati trovati segni evidenti di violenza. La causa del decesso, avvenuto con ogni probabilità poco dopo la caduta in acqua, sarebbe l’annegamento. Quella zona, a Pontoglio, è poco frequentata da persone straniere. In genere si vedono solamente pescatori o persone che camminano lungo la riva dell’Oglio, che in quel punto è particolarmente pittoresco e largo, con varie profondità e correnti veloci, anche sott’acqua, dove non mancano mulinelli. Poco distante nasce la roggia Castellana, che va a dissetare i campi coltivati della Bassa Bresciana. Da quell’area della provincia non sono mai giunte particolari segnalazioni di fatti di cronaca, presenze sospette o assembramenti di persone.

Resta dunque da capire che cosa sia successo sabato sera, quali siano le cause della lite scoppiata sulla riva del fiume e chi vi abbia partecipato. Per tutta la giornata di ieri i carabinieri del comando provinciale di Brescia hanno mantenuto il massimo riserbo sui fatti e sul giovane, che sarebbe un venticinquenne maghrebino. Le indagini vengono svolte a tutto campo, senza tralasciare nessuna ipotesi. Non è da escludere che la lite sia collegata ad altri fatti. Ma è altresì possibile che si sia scatenata lungo il fiume per motivi futili. Le risposte a tutti gli interrogativi potrebbero essere vicine.