
Il dirigente scolastico Dursi e il contestato messaggio per gli auguri Pasquali
BRESCIA – Rientro calmo all’Ic Bedizzole, dopo gli auguri polemici di Pasqua del dirigente scolastico, che hanno scoperchiato un vaso di Pandora. In questi giorni il dirigente scolastico sarebbe ancora assente per il ponte, ma intanto è stata inviata anche ai genitori la comunicazione che il cancellino del pre-scuola della Don Milani resti chiuso, come avevano chiesto le famiglie dopo l’episodio del maestro che aveva dato in escandescenze.
Il segretario provinciale dello Snals, Cesarina Manenti, in una lettera aperta al preside, ha ricordato che “nel corso della Sua dirigenza, non sono mancati segnali di disagio da parte del personale, che in più occasioni ha manifestato, anche attraverso le rappresentanze sindacali, la propria sofferenza per decisioni imposte senza adeguato confronto, percepite come autoritarie e poco rispettose della collegialità e della partecipazione che devono contraddistinguere ogni istituzione scolastica”. Il sindacato si è riservato “ogni più ampia azione a tutela del personale”.
Il dibattito innescato dagli auguri di Pasqua ha, però, ormai superato i confini bresciani. Ad esprimersi, nelle ultime ore, anche l’Associazione nazionale docenti, che ha parlato di messaggio istituzionale “dal vago sapore intimidatorio e al limite del bullismo”. Secondo il presidente Pio G. Sangiovanni, il caso di Bedizzole dà la misura di quella che è diventata “la regola nelle relazioni “inquinate” che si vivono nella scuola italiana, dove molti dirigenti vestono l’abito della protervia padronale autoritaria, esercitando un potere assoluto sui propri dipendenti, in primis i docenti, trattati ormai come subalterni che vorrebbero sempre più ossequiosi e scodinzolanti, cortigiani sciocchi senza tutele né dignità”. L’And rilancia la proposta di riforma della governance scolastica basata sul preside elettivo e a tempo.