BEATRICE RASPA
Cronaca

Brescia, presunto terrorista si difende dal carcere: “Contrario a ogni violenza. Mai fatto del male”

Operaio e padre di cinque figli accusato di essere un attivista legato alla Jihad. La difesa del 46enne di Barghe è durata oltre un’ora. L’avvocato: “Non è un integralista”

L’operaio è in carcere da due giorni

L’operaio è in carcere da due giorni

BRESCIA – Ha parlato per oltre un’ora, negando con forza le contestazioni. “Non sono un terrorista, non ho mai fatto male a nessuno e mai ne farei perché sono contrario alla violenza”, ha dichiarato Rachid Karroua, 46 anni, originario del Marocco residente a Barghe finito in carcere l’altroieri nell’ambito di un’inchiesta di Perugia con l’accusa di addestramento ad attività con finalità di terrorismo. Da 20 anni in Italia, operaio in un’acciaieria di Odolo, sposato e padre di cinque figli, Karroua per chi indaga era attivo in modo sospetto all’interno di gruppi chiusi su Whatsapp e Telegram che inneggiano alla Jihad e allo Stato islamico.

In una conversazione finita agli atti l’operaio, rivolgendosi a un “collega” di chat, gli offriva dei suggerimenti: “Usa l’energia della rabbia e dell’intimidazione quando sentirai contro di te la presenza dell’odio e della malizia. Ti temeranno e si allontaneranno da te”. Nella perquisizione domiciliare sono stati trovati alcuni fogli manoscritti in lingua araba con le istruzioni per la costruzione di una pistola e altre armi artigianali. Stando all’accusa Karroua aveva una doppia vita, cercava informazioni sul Web per costruire armi e poi le trascriveva e traduceva. Venerdì è comparso davanti al gip, Federica Brugnara – il fascicolo è passato a Brescia – per l’interrogatorio.

“Il mio assistito è incredulo – spiega l’avvocato Carla Ragna del Foro di Perugia –. Non solo non è un integralista, ma non è nemmeno un musulmano così convinto. Da anni ha la cittadinanza italiana, ama l’Italia e sposa integralmente i nostri valori. Le sue condotte sono innocue: stiamo parlando di una persona curiosa delle tematiche di attualità, di quanto accade nel mondo, dalla Palestina alla Siria. Siamo in presenza di investigazioni suggestive”.