
Una veduta dell'interno di Palazzo broletto, immobile della Provincia
Brescia, 12 ottobre 2014 - Informazione poca, disinteresse altissimo. Ai bresciani interessa poco che oggi venga eletta la nuova Provincia (o Area vasta come è stata ribattezzata) da sindaci e consiglieri comunali del territorio. Molti cadono dalle nuvole. «Ma le Province, non erano state cancellate? - domanda il signor Umberto Recami - La politica dimostra ancora una volta che prima dice una cosa e poi ne fa un’altra per autotutelarsi. Siamo alle solite». Come detto l’informazione è scarsa. «Dobbiamo andare alle urne? - chiede Renato Solari che quando scopre che a votare saranno solo gli amministratori comunali aggiunge - Nulla di nuovo sotto il sole e quello che più lascia perplessi è che da mesi si parla di contenere le spese della macchina amministrativa e poi si scopre che nulla cambierà. Gli unici a dover fare la loro personale spending review sono sempre gli stessi: noi cittadini».
Non sorprende più di tanto che partiti “nemici” (Pd e Forza Italia) abbiano deciso di creare una lista comune. «Sembra una barzelletta – osserva Monica Mazzoli – ma non è una notizia che la politica faccia quello che vuole. Non devono stupirsi i nostri amministratori se la gente poi decide di non andare al voto. Ancora una volta dimostrano che prima dell’interesse per il bene pubblico viene anteposto il desiderio di spartirsi i centri di potere». All’oscuro della nuova Provincia è Giovanni Franzoni. Per lui l’importante è che il nuovo ente contenga le spese. «Deve dare il buon esempio e risparmiare – sottolinea e sulle strane alleanze sorte alla vigilia del voto non sa quasi cosa dire – Decisioni che lasciano perplessi e che non fanno che alimentare il disinteresse per la politica da parte dei cittadini. Del resto abbiamo sentito dire anche dai politici che le Province andavano eliminate e poi vediamo i partiti che si fanno la guerra fra loro per una poltrona». Qualcuno però a conoscenza della creazione di questo nuovo ente di secondo livello c’è. «So che in lizza c’è un solo candidato alla presidenza e che a votare saranno gli amministratori e tutto sommato la cosa non mi dispiace – osserva il signor Alberto Facella – voteremo di meno, ma solo per enti che hanno un vero peso specifico. La Provincia del resto, nonostante le competenze, sembrava ormai un organismo schiacciato tra Regione e Comuni».