REDAZIONE BRESCIA

Provincia, il giorno del voto nel disinteresse generale. E il candidato è uno solo

Ai bresciani interessa poco che oggi venga eletta la nuova Provincia (o Area vasta come è stata ribattezzata) da sindaci e consiglieri comunali del territorio. Molti cadono dalle nuvole. "Ma le Province, non erano state cancellate?" di Paolo Cittadini

Una veduta dell'interno di Palazzo broletto, immobile della Provincia

Brescia, 12 ottobre 2014 - Informazione poca, disinteresse altissimo. Ai bresciani interessa poco che oggi venga eletta la nuova Provincia (o Area vasta come è stata ribattezzata) da sindaci e consiglieri comunali del territorio. Molti cadono dalle nuvole. «Ma le Province, non erano state cancellate? - domanda il signor Umberto Recami - La politica dimostra ancora una volta che prima dice una cosa e poi ne fa un’altra per autotutelarsi. Siamo alle solite». Come detto l’informazione è scarsa. «Dobbiamo andare alle urne? - chiede Renato Solari che quando scopre che a votare saranno solo gli amministratori comunali aggiunge - Nulla di nuovo sotto il sole e quello che più lascia perplessi è che da mesi si parla di contenere le spese della macchina amministrativa e poi si scopre che nulla cambierà. Gli unici a dover fare la loro personale spending review sono sempre gli stessi: noi cittadini».

Non sorprende più di tanto che partiti “nemici” (Pd e Forza Italia) abbiano deciso di creare una lista comune. «Sembra una barzelletta – osserva Monica Mazzoli – ma non è una notizia che la politica faccia quello che vuole. Non devono stupirsi i nostri amministratori se la gente poi decide di non andare al voto. Ancora una volta dimostrano che prima dell’interesse per il bene pubblico viene anteposto il desiderio di spartirsi i centri di potere». All’oscuro della nuova Provincia è Giovanni Franzoni. Per lui l’importante è che il nuovo ente contenga le spese. «Deve dare il buon esempio e risparmiare – sottolinea e sulle strane alleanze sorte alla vigilia del voto non sa quasi cosa dire – Decisioni che lasciano perplessi e che non fanno che alimentare il disinteresse per la politica da parte dei cittadini. Del resto abbiamo sentito dire anche dai politici che le Province andavano eliminate e poi vediamo i partiti che si fanno la guerra fra loro per una poltrona». Qualcuno però a conoscenza della creazione di questo nuovo ente di secondo livello c’è. «So che in lizza c’è un solo candidato alla presidenza e che a votare saranno gli amministratori e tutto sommato la cosa non mi dispiace – osserva il signor Alberto Facella – voteremo di meno, ma solo per enti che hanno un vero peso specifico. La Provincia del resto, nonostante le competenze, sembrava ormai un organismo schiacciato tra Regione e Comuni».