REDAZIONE BRESCIA

Quella sepoltura improbabile sul fiume

Il trio, prima di cambiare idea, aveva scelto un luogo diverso per nascondere il corpo. Probabilmente non sarebbe mai stato ritrovato

L’unica sepoltura di Laura Ziliani è stata, con ogni probabilità, la buca dove è stata trovata lo scorso 8 agosto da un ragazzino che cercava qualche palco di cervo o corna di altri animali e che, attirato dall’odore della putrefazione, ha visto per primo i resti della povera donna. Questo non esclude che poco lontano dal luogo in cui è stata rinvenuta il trio avesse cercato di scavare un’altra porzione di bosco per tumularla, senza però riuscirci a causa del terreno troppo difficile da intaccare, cercando di aiutarsi con un cumulo di massi, risultato poi troppo complicato da mettere sopra il corpo. Questo risulta, secondo alcune indiscrezioni, dagli atti dell’indagine. Se Laura Ziliani è stata trovata semisepolta nella sabbia e nel terriccio parzialmente asportati dalla piena dell’Oglio, prima, forse, avrebbe dovuto essere messa poco più in là, in un punto sotto gli occhi di tutti, identificato dai carabinieri già pochi giorni dopo l’orribile scoperta del femminicidio compiuto dalle due figlie e da Mirto Milani.

Li sarebbero anche state trovate tracce biologiche: segno che qualcuno ha provato a realizzare una tomba. I tre, pur avendo pianificato le cose per bene e pur avendo provato a narcotizzare la madre qualche tempo prima del delitto, come aveva raccontato ai cronisti già l’8 di agosto scorso l’amica del cuore Nicoletta, non erano evidentemente esperti nell’idrografia e geologia del posto. Dove avrebbero voluto inumare il corpo e dove è stato sepolto il fiume spesso esonda, lo dicono pure i cartelli apposti in zona, che invitano alla massima attenzione. Nei punti dove la terra è dura, questa non si sposta nemmeno con l’acqua. È particolarmente dura e molto difficile da scavare. Dove c’è sabbia, invece si muove facilmente. È stato semplice scavare e trovare materiale per coprire il corpo della donna. Ma è stato altrettanto semplice per l’Oglio nel pieno del suo vigore togliere terriccio e vegetazione, troppo morbidi per restare al loro posto. Per questo Laura è rimasta scoperta. Se Silvia, Paola e Mirto avessero fatto maggiore attenzione, scavato con forza nel punto inizialmente prescelto e messo sassi sufficienti a tenere fermo il corpo, questo probabilmente non sarebbe mai stato trovato. La volontà di fare in fretta ha tradito il trio che ha cercato la soluzione più semplice.

Milla Prandelli