REDAZIONE BRESCIA

Palazzolo, rapina notturna in villa

Irruzione dei banditi alle 3 di notte. Un nuovo caso dopo il colpo a Pontoglio di Luca Degl'Innocenti

Carabinieri in azione (foto archivio)

di Luca Degl'Innocenti

Palazzolo sull'Oglio (Brescia), 10 luglio 2014 - Paura, ancora una notte di paura nella Bassa bresciana. Dopo la rapina notturna a Pontoglio dell’altra sera - in cui il proprietario è rimasto gravemente ferito durante l’inseguimento dei malviventi - ecco che un’altro caso ha squarciato la tranquillità di una famiglia di Palazzolo, Comune non molto distante da quello del primo caso. Le modalità appaiono più o meno le stesse. Sono circa le tre di notte quando un gruppo di banditi composto da tre persone entrano in una villetta della zona forzando un infisso posto al piano terreno. I rumori hanno fatto sì che marito e moglie si svegliassero e si trovassero a tu per tu coi malviventi. Impossibile tentare una reazione: i coniugi sono stati immobilizzati e legati con del nastro adesivo a due sedie.

In questo modo i rapinatori hanno potuto agire praticamente indisturbati. In breve tempo hanno arraffato tutta l’argenteria presente in casa e anche due computer, nonché l’auto della famiglia con cui poi si sono dati alla fuga. Senza la possibilità di gridare per chiedere aiuto, marito e moglie hanno impiegato circa un’ora prima di riuscire a liberarsi e a dare l’allarme. Impauriti, hanno raggiunto il figlio che dormiva in una abitazione adiacente quella della rapina e che non si è accorto di nulla. Immediato l’intervento di una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Chiari sul posto, ma della banda - al momento - nessuna traccia. Le ricerche da parte dell’Arma stanno continuando senza sosta con l’intento di assicurare alla giustizia i responsabili tanto del primo, quanto del secondo delitto. Sempre che non siano gli stessi. Tornando al caso di Pontoglio, sempre gravissime permangono le condizioni di salute di Pietro Raccagni, macellaio di 53 anni, ferito - forse - dai rapinatori in fuga dopo il colpo nella sua abitazione di via Puccini 22. L’uomo lotta per la vita in un letto del reparto di Rianimazione dell’ospedale Civile di Brescia: le condizioni restano stazionarie, ma sempre estremamente critiche. Quanto alla dinamica dell’accaduto i carabinieri della zona stanno cercando di capire se l’uomo sia stato direttamente colpito dai banditi o se, per inseguirli al fine di evitare il furto della sua Mercedes, Raccagni sia caduto da solo.

luca.deglinnocenti@ilgiorno.net