
Lorenzo Bertocchi il tredicenne di Rezzato morto sabato all’ospedale Gaslini di Genova
Rezzato (Brescia) – Ancora nessuna certezza, solo ipotesi e un profondo dolore. La morte di Lorenzo Bertocchi, il 13enne di Rezzato deceduto sabato all’ospedale Gaslini di Genova, continua a lasciare interrogativi aperti. Le indagini, coordinate dalla procura di Genova, sono in pieno svolgimento. L’autopsia potrebbe fare luce su una vicenda che ha sconvolto la comunità e lasciato un vuoto incolmabile non solo in mamma Claudia, papà Marco e nella sorella 19enne di Lorenzo, ma anche in tanti altri famigliari e amici.
Tra le piste al vaglio degli investigatori c’è quella del morso di zecca, che avrebbe innescato una serie di complicazioni. Tuttavia, al momento, si tratta solo di un’ipotesi. Non si esclude nulla. La ricerca della verità è affidata a agli investigatori coordinati dal pm Francesca Rombolà, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti. Intanto, la comunità di Rezzato è in lutto. I compagni di scuola, gli insegnanti e i vicini di casa lo ricordano con affetto. Lorenzo, che in paese molti chiamavano Lollo, era uno studente attento e un figlio amato e affettuoso.
Tra le sue passioni, oltre allo sport, vi erano l’allevamento, l’agricoltura e la caccia. Aveva alcune arnie e, con l’aiuto dei genitori, produceva miele che regalava alle persone care. Aveva una cura meticolosa delle sue api, così come delle bestie del padre Marco, che spesso aiutava mentre svolgeva attività all’aria aperta, pur gestendo un grande negozio di articoli per ferramenta a Botticino. Lorenzo adorava aiutare i genitori nei lavori agricoli e amava accompagnare il papà nei boschi durante il periodo della caccia.
La sorella maggiore, a cui era legatissimo, nelle scorse ore lo ha ricordato su WhatsApp, scrivendo che ora sarà con lei dall’alto. Lorenzo e la sua famiglia nell’ultimo anno hanno vissuto un vero e proprio calvario dovuto a una cura che non è mai stata definitiva per un male per il momento ancora oscuro, che potrebbe esser legato al morso di una zecca nell’agosto del 2023 ma pure a quello di un altro insetto che lo aveva punto sul viso in quel periodo.