Il 2025 sarà l’anno della partecipazione, di incontri e informazione, per costruire una maggior consapevolezza diffusa. Parte così il “Piano aria e clima“ del Comune, strumento strategico per affrontare le sfide del cambiamento climatico e promuovere una transizione giusta e sostenibile, in una città che, secondo l’analisi fatta dalla ong americana Climate Central, ha perso 26 giorni di temperature sotto lo 0°C in 10 anni, per effetto del riscaldamento globale. "Contribuire a migliorare la qualità dell’aria e il clima – commenta la sindaca Laura Castelletti – è un obiettivo che ci siamo dati come amministrazione, ma soprattutto ce lo chiedono i cittadini. Dotarsi di un piano per l’aria e il clima non è un obbligo, ma vogliamo farlo, per consegnare una città migliore alle future generazioni".
Saranno tre le direttrici su cui sarà organizzato il piano. "Qualità dell’aria – elenca l’assessora all’Ambiente Camilla Bianchi – ma anche energia, per rendere la città più efficiente, e poi tutte quelle azioni concrete per rendere Brescia una città che sappia adattarsi ai cambiamenti climatici". Obiettivo di lungo periodo è arrivare a diventare “Città amica del clima“ entro il 2050, ma raggiungere la neutralità climatica già nel 2040, anticipando così di 10 anni l’obiettivo europeo.
Per quanto riguarda la qualità dell’aria, si punta a un taglio del 55% di Co2 entro il 2030 rispetto alle emissioni del 2010 e decarbonizzazione completa entro il 2050, rafforzando l’adattamento del territorio ai cambiamenti climatici (soluzioni per gestire le ondate di calore, i fenomeni atmosferici estremi e aumentare la biodiversità urbana), garantendo equità e diritto alla salute per tutti. Col nuovo anno, entrerà nel vivo il percorso partecipativo. I primi tre mesi del 2025 saranno dedicati a fare informazione sul piano e sul contesto climatico territoriale, con raccolta del punto di vista della comunità per integrare la vision e gli obiettivi del Piano.
In particolare, sabato 1 febbraio ci sarà il lancio ufficiale e la presentazione del percorso partecipativo; previsti anche tre laboratori su vision e obiettivi del Pac rivolti ai portatori di interesse. Tra aprile e ottobre saranno organizzati laboratori e incontri, fino al workshop conclusivo di restituzione alla città.