
di Beatrice Raspa
Risveglio brusco e tutt’altro che all’insegna del relax quello di ieri per gli ospiti del noto resort L’Albereta, il lussuoso hotel pentastellato della famiglia Moretti incastonato nel verde della Franciacorta. Erano circa le sei quando è scattato un allarme incendio: un rogo è divampato nell’area relax al primo piano e nel giro di poco ha distrutto una vasta porzione di tetto. Il fuoco ha sprigionato un fumo acre che ha poi invaso l’attiguo bar e alcune stanze, scatenando il panico. Subito è stato predisposto un piano di evacuazione dell’intero residence: chi dormiva è stato velocemente buttato giù dal letto e invitato a raggiungere il giardino, dove si sono riversate una sessantina di persone, circa quaranta ospiti e venti addetti. Sul posto la sala operativa dei vigili del fuoco di Brescia ha inviato quattro squadre con sei mezzi di soccorso, tra cui un’autobotte, un’autoscala a una piattaforma aerea. Dopo qualche ora di grande apprensione, le fiamme sono state spente. E si è tratto un primo, sommario bilancio: l’incendio ha distrutto la zona biblioteca, uno spazio di circa settanta-ottanta metri quadri, compreso il tetto soprastante andato completamente bruciato, così come due terrazzini. Il resto è stato interessato solo tangenzialmente, dal fumo o dall’acqua. Nessuno è rimasto ferito.
"L’Albereta sta bene", hanno postato dalla direzione del resort nella tarda mattinata, ringraziando tutti "per la collaborazione". Per la conta dei danni è presto, ma da via Vittorio Emanuele 23 a Erbusco tirano un sospiro di sollievo: "Direi che ci è andata bene – fa sapere Angelica Carrara, addetta alla comunicazione – Il resort è aperto e funzionante perché le camere non sono state intaccate, così come sono integri i ristoranti. Le due cucine sembravano avere riportato problemi per le infiltrazioni di acqua usata per lo spegnimento delle fiamme invece abbiamo aspirato tutto e possiamo andare avanti". E’ ancora mistero sulle cause dell’incendio. Al lavoro ci sono i tecnici dei vigili del fuoco, che non escludono alcuna ipotesi: dal cortocircuito all’ipotesi colposa - la caduta di una candela o di un mozzicone di sigaretta - sino al dolo.