Roncadelle (Brescia) - Notte da incubo a Roncadelle, nell’hinterland di Brescia, dove un uomo di origini straniere, un romeno, si è asserragliato nella sua abitazione di via Tienammen. Con lui c’è il figlioletto di appena quattro anni che il padre ha costretto ad allontanarsi con lui mentre partecipavano un incontro protetto a Rodengo Saiano, alla presenza di una assistente sociale di 36 anni, che ha aggredito. Le trattative, proseguite nelle ultime ore, per ora non hanno portato allo scioglimento della tensione. L'uomo avrebbe chiesto ancora un po' di tempo prima di aprire la porta.
L’allarme è stato dato immediatamente, quando l'uomo si è allontanato con il figlioletto. Dopo una caccia all’uomo durata qualche ora, che ha impiegato decine tra carabinieri e altri addetti delle forze dell’ordine, lo straniero è stato individuato. Purtroppo era già nella sua abitazione col piccolo, probabilmente armato di una pistola, ancora non si sa se vera o giocattolo. Sono intervenuti i carabinieri del Comando provinciale di Brescia, che hanno messo in campo anche le loro unità antiterrorismo (per ora solo pronte all'intervento, non ancora sul posto) e un negoziatore con conoscenze psicologiche. All’alba di oggi la situazione non era ancora risolta e il zona di via Tienammen a Roncadelle ancora chiusa al transito. Secondo quanto appreso il bimbo starebbe bene. Il piccolo era stato affidato dal tribunale alla madre romena, che attende di poterlo riabbracciare. Sul posto ci sono circa dieci pattuglie, che cinturano l'area.