
Il tribunale di Brescia
Brescia, 9 febbraio 2022 - Sembrava amore, ma poi è arrivato lo stalking e la rapina di un cane. Storia di una coppia che è passata dal fidanzamento al tradimento, dalla rottura allo scambio di partner – e nelle more sono nate due bimbe – dalle scenate di gelosia agli insulti, fino a una presunta sottrazione indebita di animale. Si è arrivati a processo, ma il dibattimento si è aperto e chiuso in tempo record. Dopo anni i due ex hanno ritrovato la pace, la parte offesa ha ritirato le querele e i giudici – presidente, Roberto Spanò – hanno prosciolto l’imputato dai reati di stalking aggravato e rapina.
E’ la turbolenta vicenda di due trentenni dell’Ovest bresciano. A raccontarla sono stati loro stessi ieri in aula, restituendo una trama da commedia all’italiana. Insieme dal 2013, l’amore tra i due fila liscio fino al 2017 quando la donna, incinta di una bimba, scopre nel telefonino le prove che lui ha un’altra. «Non una scappatella: si era proprio innamorato". La relazione si sfascia ma futuri genitori si accordano per un distacco soft per condividere la nascita della bambina. Ma l’imprevedibile è dietro l’angolo: la tradita, pancione di otto mesi, conosce l’ex della donna per cui ha perso la testa il suo ex. Scocca la scintilla, si forma una seconda coppia. Quando alla vigilia del Natale lei comunica la novità al traditore, che già viveva altrove, lui viene colto da incoercibile gelosia e scatta il copione da stalker. Messaggi. Insulti. Scenate. Il culmine, il 27 gennaio 2018. Quando l’ex piomba in casa.
"Urla, insulti, spintoni. E lui che si è portato via il mio cane". "Poi i carabinieri me l’hanno riconsegnato quattro mesi dopo". Il pm ha ritenuto l’insussistenza della rapina, riformulata in esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Negli anni però le nuove coppie si sono rasserenate e le querele sono state ritirate. Così il procedimento si è estinto.