Sirmione (Brescia), 16 settembre 2023 – Non ha risposto alle domande degli inquirenti nella notte il quarantacinquenne Ruben Andreoli arrestato con l'accusa di omicidio colposo per aver ammazzato a calci e pugni la madre di 72 anni, Nerina Fontana morta poche ore dopo il trasferimento in ospedale. Alla base di quello che è stato un litigio domestico avvenuto nell'appartamento di famiglia a Sirmione, in provincia di Brescia, ci sarebbe la volontà dell'uomo di affrontare un viaggio in Ucraina, paese d'origine della moglie. La madre si sarebbe opposta e questo avrebbe fatto scattare un raptus di violenza cieca del figlio, fino a ieri incensurato, che poi si è chiuso nel silenzio.
Il profilo
Magazziniere in una ditta di Peschiera del Garda, il 45enne viene descritto dai vicini come il classico uomo tranquillo, insospettabile di un gesto di tale violenza senza ritorno. Nessun precedente di polizia, nessun apparente segnale di allarme, tanto che per i carabinieri quello di venerdì sera è stato il primo intervento nella palazzina di piazza XXIV Maggio, dove era presente anche la compagna ucraina che ha assistito al brutale pestaggio. Madre, figlio e nuora vivevano insieme.
Una vita tranquilla sembrava quella di Ruben Andreoli fino all’episodio della notte scorsa. Uno sportivo convinto ed eclettico, il 45enne: appassionato di corsa con maratone e gare podistiche sulla lunga distanza alle spalle nella fila di una società sportiva bresciana di cui è stato “punta di diamante”. Una disciplina, la corsa effettuata a certi livelli agonistici, che impone autodisciplina, self-control e capacità di resistenza sia fisica che mentale. Uno sport non per tutti. Ma mai quanto il rally, l’altra passione di Ruben il cui profilo Facebook è corredato da tantissime foto di auto da corsa fuoristrada, bolidi che lui guidava in gara con navigatore al suo fianco.