
Tre giorni di dibattiti, analisi e ospiti di rilievo per celebrare i 35 anni del Consorzio Tutela Franciacorta, che ha...
Tre giorni di dibattiti, analisi e ospiti di rilievo per celebrare i 35 anni del Consorzio Tutela Franciacorta, che ha organizzato eventi con al centro valori condivisi, sinergie strategiche e prospettive future di un territorio che ha fatto del vino “sparkling“ made in Brescia un’eccellenza globale. Tra tradizione e innovazione, il Consorzio ha riunito istituzioni, esperti e operatori del settore per tracciare un bilancio e guardare avanti con ottimismo.
I numeri confermano il trend positivo: il Franciacorta è conosciuto dal 95% dei consumatori italiani e il 61% lo ha consumato almeno una volta nell’ultimo anno. Crescita record per l’export e il mercato interno. Negli ultimi 15 anni il Franciacorta ha raddoppiato le esportazioni, registrando un +130% dal 2011 al 2024. Anche il mercato interno segna una crescita significativa passando da 10,6 milioni di bottiglie vendute nel 2011 a 16,8 milioni nel 2023. Con 3.393 ettari di superficie vitata, la Franciacorta Docg è caratterizzata da uva Chardonnay (79%), Pinot Nero (18,1%), Pinot Bianco (2,6%) e Erbamat (0,3%). Il 56% dei vigneti è stato impiantato negli ultimi 15-30 anni, coincidendo con la nascita e lo sviluppo del Consorzio. Una tradizione che affonda le radici nell’epoca romana e oggi rappresenta un quinto del territorio, coinvolgendo 19 comuni, 120 cantine e 200 soci.
"Il percorso è necessariamente positivo – spiega il presidente del Consorzio, Silvano Brescianini (nella foto) – Quando è nato il Consorzio, eravamo una realtà piccola. Non eravamo certo i protagonisti del mondo dei vini a rifermentazione in bottiglia. Quindi le scelte difficili e l’ambizione posta con il Disciplinare e l’arrivo della Docg nel 1997 hanno creato le fondamenta per essere qui oggi". Il futuro è vicino e sembra scritto, in positivo, anche grazie all’aumento delle vendite, che dal 2011 al 2024 sono cresciute del +130%.
"Ormai siamo alla seconda generazione del Franciacorta – rimarca Brescianini – Vedo tanti giovani con ruoli sempre più importanti. È bello vedere che sono nati con una Franciacorta già attuale, diversa da quella di 35 anni fa, consapevoli di quello che questo territorio può dare. Noi siamo ottimisti".
Mi.Pr.