MILLA PRANDELLI
Cronaca

Sarezzo, scontro frontale con una 500: muore motociclista di 53 anni

Massimo Alberti si stava recando al lavoro

Incidente mortale a Sarezzo (Fotolive)

Brescia, 25 giugno 2017 - Tragedia lungo le strade della Valle Trompia, tra Sarezzo e Cogozzo di Villa Carcina, lungo la strada 345 che dal capoluogo conduce verso il passo del Maniva. Erano circa le 5,30 del mattino quando si è verificato l’ennesimo incidente stradale con vittima. Ad avere la peggio, un motociclista di Sarezzo: Massimo Alberti, 53 anni, che si stava recando al lavoro. L’uomo viaggiava in direzione città quando si è scontrato frontalmente con la Fiat 500 di un ragazzo di 20 anni di Collio che stava rientrando dopo avere trascorso la serata fuori con amici e che ha invaso la corsia di marcia opposta. Quando i carabinieri sono arrivati il ragazzo è stato immediatamente sottoposto all’etilometro, risultato sotto la soglia dello 0,5%. È da appurare se nel sangue del giovane vi fossero tracce anche lievissime di alcol poiché, essendo neopatentato, per lui vige la tolleranza zero. Le manette sono scattate immediatamente. L’accusa è pesante: ovvero quella di omicidio stradale. Attualmente l’autista della 500 si trova agli arresti domiciliari nella casa della sua famiglia in alta Valle Trompia.

Sul posto per i rilievi si sono recati i carabinieri del Nucleo radiomobile di Gardone Valtrompia, che hanno anche eseguito l’arresto. Sul giovane sono state disposte ulteriori analisi. L’impatto, comunque, è stato tremendo. Lo dimostra il parabrezza della 500: ridotto a una ragnatela. Secondo la prima e sommaria ricostruzione Alberti si è trovato di fronte la 500 senza riuscire a fare nulla per evitarla. Il guidatore dell’auto non è stato in grado di frenare o forse non lo ha visto, incrociando così il suo destino col lavoratore di Sarezzo. Massimo Alberti è andato a sbattere contro il vetro e il muso dell’utilitaria, poi è rotolato a terra, riportando contusioni multiple. La gravità delle ferite non gli ha permesso di sopravvivere nonostante il tempestivo arrivo dei mezzi di soccorso, inviati sul posto dalla centrale Soreu di Bergamo.